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Consob, c’è l’accordo M5S-Lega su Minenna. La…

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Consob, c’è l’accordo M5S-Lega su Minenna. La parola al Colle

Marcello Minenna (Ansa)
Marcello Minenna (Ansa)

Per Marcello Minenna si avvicina la nomina alla presidenza della Consob. L’accordo all’interno della compagine governativa sul suo nome è stato trovato in questi giorni, dopo che un incontro con il leader della Lega, Matteo Salvini, ha consentito di sciogliere le ultime riserve.

L’intesa politica all’interno della bellicosa compagine gialloverde - oltre al vicepremier Luigi Di Maio e a Salvini è d’accordo anche il premier Giuseppe Conte - è un passo sicuramente importante, ma in questo caso non può ancora considerarsi definitivo. Il presidente della Consob deve essere designato dal presidente del Consiglio dei ministri su proposta del collegio, ma deve essere poi nominato con un decreto del presidente della Repubblica. Per questo motivo l’Esecutivo ha deciso di proporre al vaglio del presidente Sergio Mattarella la nomina: il Quirinale dovrà verificare, in particolare, che sussistano i requisiti di indipendenza del candidato. Minenna oggi è già un dipendente della Consob: è responsabile dell’ufficio analisi quantitativa e innovazione finanziaria, ma ha avuto un trascorso politico nelle fila del movimento 5Stelle nell’ambito dell’amministrazione capitolina. Per via di questa componente politica del candidato l’esame del Quirinale sarà approfondito.

La soluzione per il vertice della Consob arriva a due mesi dalle dimissioni del predecessore, Maio Nava, oggi tornato in forza presso la Commissione europea. E questo nonostante il governo avesse annunciato un avvicendamento immediato proprio per la delicatezza e l’importanza del ruolo, soprattutto nel mezzo di vicende rilevanti come ad esempio la contesa al vertice di Tim. Ma nel corso di questi mesi le divisioni politiche avevano impedito di trovare un accordo, con il solito copione: i 5Stelle che rivendicano la titolarità della nomina per questa Authority (lasciando alla Lega l’Antitrust), la Lega che spariglia le carte lanciando altri candidati. Nella girandola dei nomi si era fatto anche quello della dirigente della Banca d’Italia, Magda Bianco. Alla fine la quadra è stata trovata. Una volta ottenuto il via libera del Quirinale, la designazione dovrà passare attraverso una delibera del consiglio dei ministri che secondo le indiscrezioni sarebbe imminente.

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