Che cosa prevede l’amministrazione straordinaria Bce di Carige?
I commissari straordinari nominati dalla Bce hanno più poteri rispetto ai membri di un cda ordinario: non possono essere rimossi dagli azionisti, decidono quando convocare
l’assemblea degli azionisti e stabiliscono l’ordine del giorno dell’assemblea che non può essere modificato dagli azionisti.
I commissari straordinari sono indipendenti ma non possono sostituirsi all’azionista.
C’è l'ipotesi di risoluzione/bail-in?
No, questa ipotesi al momento non è sul tavolo perché il commissariamento resta orientato verso la ricerca di soluzioni di mercato, obiettivo primario. Solo nel caso in cui tutte le opzioni di mercato sul tavolo dovessero fallire (aumento di capitale, fusione,
ingresso di nuovi soci), e i ratios patrimoniali di conseguenza peggiorassero, allora la Bce dichiarerebbe la banca “in dissesto
o a rischio di dissesto” e consegnerebbe il dossier Carige al Comitato di risoluzione unico: il SRB potrebbe optare per il
risanamento tenendo in vita una banca sana anche post bail-in oppure avviare la risoluzione nell’interesse pubblico europeo.
Senza dimensione europea, il SRB trasferirebbe il dossier alle autorità italiane.
Quali sono le conseguenze per i correntisti, e più in generale per i clienti di Carige?
Il commissariamento di Carige non influisce sui normali rapporti, né sui contratti che la banca ha al momento in corso con
la propria clientela. La circostanza che l’istituto di credito sia stato posto in amministrazione straordinaria lascia infatti
del tutto immutata la sua gestione ordinaria. L’unica differenza rispetto al passato è che a gestire la banca ligure non sarà
più il Consiglio di amministrazione, ma i commissari nominati dalla Banca centrale europea in via temporanea. Il fatto che
due delle tre persone nominate in via temporanea – il presidente, Pietro Modiano, e l’amministratore delegato, Fabio Innocenzi
– siano in fondo gli attuali amministratori accentua semmai la continuità con la precedente gestione e rappresenta un’ulteriore
garanzia per i rapporti tutt’ora in essere.
Come funziona il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd)?
La tutela del Fitd si applica a depositi in conto corrente, depositi vincolati (conti di deposito), certificati di deposito,
libretti di risparmio e assegni circolari (ma non alle azioni, alle obbligazioni e ai pronti contro termine emessi dall’istituto
di credito). Il limite di copertura è pari a 100mila euro per depositante, per singola banca, a prescindere dall’appartenenza
allo stesso gruppo bancario. Il rimborso dei depositari può però avvenire soltanto in caso di liquidazione coatta amministrativa
della banca, ipotesi che al momento non riguarda Carige nel modo più assoluto.
Cosa succede alle azioni Carige?
Anche in questo caso non vi sono conseguenze particolari. Le azioni non vengono infatti annullate nel caso in cui la società
sia posta in amministrazione straordinaria. L’unico effetto immediato è l'impossibilità di trattarle sul mercato, almeno fino
al momento in cui la Consob non le riammetterà alle contrattazioni.
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