Il commissariamento di Carige, secondo la Banca centrale europea (Bce), è un provvedimento «proporzionato a fronteggiare l'attuale grave situazione del soggetto vigilato», la cui situazione di liquidità «si è dimostrata molto sensibile a episodi di crisi della governance interna e alla percezione del mercato». È quanto si legge nel documento, anticipato dal Messaggero, con cui la Bce ha avviato l'amministrazione straordinaria dell'istituto di credito.
Il testo firmato da Pedro Gustavo Teixeira, segretario del consiglio direttivo della Bce, ripercorre le recenti vicende di Carige e sottolinea che «nonostante nel tempo siano state messe in atto diverse misure di rafforzamento patrimoniale», la banca «ha consumato un importo significativo di fondi propri, principalmente a causa della bassa redditività e della scarsa qualità degli attivi». E aggiunge che «il fatto che il maggior azionista, Malacalza Investimenti, non abbia votato a favore dell'aumento di capitale ma si sia astenuto dal voto» all'assemblea dei soci del 22 dicembre, «ha evidenziato» che Malacalza « non appoggia (ancora) pienamente le misure suggerite dal consiglio». E questo «pregiudicherà ulteriormente la situazione complessiva di Carige».
La Bce inoltre segnala che «attualmente non esiste alcun concetto coerente sostenuto da tutti i portatori di interesse per fronteggiare la situazione del soggetto vigilato. Di conseguenza ciò avrà probabili ripercussioni sulla già fragile situazione di liquidità» di Carige. Dunque la Vigilanza ritiene che «l'amministrazione straordinaria sia necessaria e appropriata poiché non è immediatamente disponibile altra misura ugualmente efficace per fronteggiare la situazione in corso di deterioramento».
Oggi intanto il Comitato di sorveglianza di Carige ha nominato presidente Gianluca Brancadoro. E martedì prossimo è previsto un incontro tra sindacati e commissari della banca.
© Riproduzione riservata