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Vedi altroSalta clamorosamente la nomina del banchiere italiano Andrea Orcel alla guida del Banco Santander. La retromarcia degli spagnoli potrebbe riaprire la corsa per un ruolo di numero uno in Ubs anche se un rientro di Orcel dopo le dimissioni dalla banca elvetica non sembra la più probabile delle soluzioni. Il colosso
iberico, che lo scorso settembre aveva annunciato l'ingresso come ceo del banchiere di Ubs a inizio anno, ha comunicato che
«non procederà con la nomina». A portare all'inattesa rottura «il costo davvero significativo» che la banca avrebbe dovuto
pagare «per assumere un singolo individuo, compensando la perdita di una significativa porzione della sua remunerazione dei
precedenti sette anni», ha commentato la presidente Ana Botin.
La nota spiega che il board del Santander, a settembre, aveva trovato un accordo sulla retribuzione di Orcel, che sarebbe stata «in linea« con quella del suo predecessore José AntonioµAlvarez, ma che non era stato possibile determinare l'ammontare dei compensi maturati in Ubs a cui Orcel avrebbe dovuto «rinunciare» e che Santander avrebbe dovuto compensare.
«Il costo per Santander di ricompensare il signor Orcel per i premi differiti che si è guadagnato negli ultimi sette anni,
e altri benefici precedentemente assegnatigli, sarebbe una somma significativamente superiore alle aspettative originali del
consiglio di amministrazione al momento della nomina», ha dichiarato la banca iberica.
A seguito degli approfondimenti di questi mesi è emerso che la somma da pagare (alcuni media spagnoli parlano di 50 milioni di euro) «sarebbe stata significativamente superiore alle aspettative originali al tempo della nomina» e «inaccettabile per una banca retail e commerciale come Santander». Alla guida di Santander resterà dunque l'attuale ceo Alvarez.
Orcel non ha rilasciato dichiarazioni. Attualmente è in congedo e tecnicamente è ancora un dipendente di UBS fino alla fine
di un periodo di preavviso di sei mesi. Dal 2014 è a capo dell'attività di investment banking del Gruppo UBS e dal 2012 è
membro della direzione della banca.
«Si tratta - ha dichiarato Ubs - di una questione tra Andrea Orcel e Santander. UBS ha applicato le regole del piano di compensazione
le ha rese trasparenti a tutte le parti prima che venissero prese decisioni».
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