Coltivare le proprie ambizioni di lavoro e carriera anche se non si hanno adeguati mezzi economici è una sfida che riguarda
molti studenti. Da oggi ogni universitario residente in Italia iscritto presso un ateneo italiano o estero, può accedere a
“per Merito”, il finanziamento di Intesa Sanpaolo che consente di investire sul proprio futuro. Per Merito è studiato per
valorizzare le potenzialità e le capacità degli studenti, ai quali viene offerto l'accesso a una linea di credito alla sola
condizione di essere in regola con gli studi. Gli studenti che mantengono un ritmo di almeno venti crediti formativi (CFU)
o l'80% degli esami previsti dal piano di studi nel semestre possono beneficiare del prestito senza fornire garanzie personali
o familiari.
Si tratta del primo risultato reso possibile dal Fund for Impact, il fondo creato da Intesa Sanpaolo per le categorie con
difficoltà di accesso al credito. Gli interessi del prestito vengono tutti versati a questo fondo in modo da accrescerne l'efficacia
con un meccanismo virtuoso di tipo mutualistico.
«Questa - ha commentato Carlo Messina, CEO e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo - è la prima iniziativa che fa capo al
fondo d'impatto creato nell'ambito del nostro Piano di Impresa. Con uno stanziamento di 250 milioni di euro, mettiamo 1,25
miliardi di nuove risorse a disposizione di realtà con una minore capacità di accesso al credito come giovani famiglie, ricercatori,
nuova imprenditoria, studenti. Siamo partiti proprio da questi ultimi con una soluzione che vuole sostenerli senza esclusione
nei loro studi universitari e post universitari. Siamo convinti che in Italia si debba investire di più nell'educazione e
colmare un ritardo che ci separa da altri grandi economie europee. Questo è il contributo di Intesa Sanpaolo affinché l'istruzione
torni ad essere un fattore chiave per la crescita economica e socialedel nostro Paese».
L'Istat certifica, nella Rilevazione 2017 che la laurea conviene in termini di tasso di occupazione (laureati 72% vs diplomati 63%) e di reddito medio: un adulto laureato guadagna il 55% più di uno senza titolo, il 39% più di un diplomato delle medie e il 25% più di un diplomato delle superiori. L'Italia è al penultimo posto in Europa per numero di laureati su cittadini fra 25 e 34 anni (27% vs UE 38% e OCSE 44%).
“La prima iniziativa del nostro Fondo di Impatto è destinata all'educazione universitaria perché riteniamo l'istruzione un fattore chiave per la crescita economica e sociale del Paese”
Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo
Per Merito si rivolge a tutti gli studenti residenti in Italia che frequentano le università italiane ed estere, enti di alta
formazione post diploma come l'AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) o un master. Dal secondo trimestre 2019
la possibilità sarà estesa anche a chi frequenta gli ITS - Istituti Tecnici Superiori e altri enti formatori post diploma
secondario, nonché agli studenti che sono interessati a partecipare o estendere il periodo all'estero dell'Erasmus.
Oltre all'ampiezza della platea, il prestito si caratterizza per la comodità di restituzione. Infatti, essa può iniziare anche
due anni dopo la laurea, “periodo ponte” nel quale il giovane può trovare lavoro senza l'assillo delle rate. Inoltre è possibile
restituire il credito fino a 30 anni, quindi con una bassa rata mensile.
Come funziona
Il prestito può essere richiesto sul sito www.intesasanpaolo.com, sezione Giovani, offre una linea di credito fino a 5.000 euro l'anno per i fuori sede e 3.000 euro per chi studia in sede, fino a cinque
anni, per coprire spese di studio, mobilità, residenza e periodi formativi all'estero. Per università all'estero, master o
caratteristiche particolari del corso di studi si può arrivare fino a un massimo di 50.000 euro. Il finanziamento ha un tasso
fisso, più basso di quello previsto per i prestiti personali e per soluzioni analoghe sul mercato, definito al momento della
sottoscrizione della linea di credito e pari oggi al 2%. Si paga solo il denaro che si utilizza. Il conto corrente usato per
la linea di credito è gratuito, né sono previste spese accessorie. L'istruttoria è della massima semplicità e immediatezza.
La linea di credito può essere usata in tutto o in parte, subito o nel corso del tempo in base alle esigenze emerse durante
gli studi. Non ci sono vincoli di utilizzo: rette universitarie, PC, materiale scolastico, affitto per un alloggio per chi
studia fuori sede o altro.
L'attività di verifica e certificazione dei requisiti di accesso e mantenimento e il contatto con gli studenti e gli atenei
viene svolta, su incarico di Intesa Sanpaolo, da Habacus, startup partecipata da H-FARM nata nel 2017 per facilitare l'accesso
alle risorse finanziarie per lo studio, offrire percorsi formativi e servizi su misura per i bisogni degli studenti.
La restituzione può iniziare anche due anni dopo la laurea, “periodo ponte” nel quale il giovane può trovare lavoro senza l'assillo delle rate. Inoltre è possibile restituire il credito fino a 30 anni, quindi con una bassa rata mensile. È inoltre possibile chiedere la sospensione del pagamento delle rate fino a 3 volte, con addebito di soli interessi, nonché modificare il piano di ammortamento, per una volta, riducendo o aumentando la durata del prestito.
© Riproduzione riservata