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Ovs in volata dopo l'ingresso di Tip nel capitale con una quota del 22,7%

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Ovs vola a Piazza Affari, festeggiando l’ingresso nel capitale di Tamburi Investment Partners, la merchant bank indipendente fondata da Gianni Tamburi. I titoli mettono a segno un progresso del 10%, riconquistando quota 1,71 euro che non vedevano da inizio dicembre e avvicinandosi al prezzo di 1,85 euro messo sul piatto da Tip. Le azioni della merchant bank registrano un rialzo di mezzo punto percentuale, passando si mano a 6,1 euro. Venerdì in tarda serata Tip, la società che ha investito in società quotate e non quotate come Moncler, Interpump, Prymsian e Ferrari, oltre che iGuzzini e Eataly solo per ciare alcuni nomi, ha annunciato di avere sottoscritto un accordo con Coin, società indirettamente controllata da Bc Partners e partecipata dal management, per l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta in Ovs, pari al 17,8% del capitale sociale. Tip pagherà un controvalore complessivo di 74,8 milioni di euro. Il closing dell’operazione è previsto entro il prossimo 12 marzo. Tip salirà al 22,7% del capitale, avendo già possesso del 4,9% delle azioni. Coin si è inoltre impegnata a fare si che alla data del closing tre amministratori della società e l’attuale presidente rassegnino le proprie dimissioni con decorrenza i primi tre alla data del closing, il presidente all’assemblea dei soci. Al loro posto verranno cooptati i membri indicati da Tip. La merchat bank di Tamburi si propone di diventare il singolo maggiore azionista di Ovs e, affiancando i manager dell’azienda, di realizzare «un’operazione di crescita selettiva».

L`operazione sarà proposta da Tip al veicolo Asset Italia che, in caso di accettazione, realizzerà l`investimento con un veicolo ad hoc attraverso cui gli altri aderenti ad Asset Italia potranno decidere di seguire l`operazione.
Gli analisti di Equita ritengono che per Ovs «l`operazione risulti molto positiva in quanto il management potrà contare su stabilità dell`azionariato e supporto da parte del nuovo principale azionista, eliminando inoltre il rischio over-hang», ossia di vendita delle azioni sul mercato. Secondo gli esperti l’ufficializzazione di questa operazione lascia inoltre intendere che il processo di rinegoziazione del debito di Ovs, in scadenza tra un anno possa essere in fase avanzata. Equita, però, continua a consigliare cautela sia sulle azioni di Ovs, sia su quelle di Tip ('Hold'), individuando per le prime un target di prezzo a 1,5 euro e per le seconde a 6,1 euro.

Le Ovs, del resto, emergono da un anno, il 2018, tutto da dimenticare, con i titoli passati da quotazioni superiori ai 5 euro, ai minimi toccato lo scorso 13 dicembre a 0,75 euro. Minimi segnati dopo la diffusione dei risultati dei primi nove mesi, chiusi a ottobre, con l’utile ante imposte adjusted precipitato a 51,2 milioni dai 91,5 milioni dello stesso periodo del bilancio precedente. Il management del gruppo, in più, aveva fornito indicazioni poco esaltanti per i conti del bilancio 2018-2019 terminato a fine gennaio, dal momento che le vendite autunnali sono andate particolarmente male, pagando dazio anche al clima caldo e sfavorevole allo shopping.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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