Andamento titoli
Vedi altroTelecom Italia in evidenza a Piazza Affari, mentre il mercato continua a interrogarsi sulle mosse dei principali azionisti in vista dell’assemblea
dei soci che si riunirà a fine mese. I titoli segnano una delle performance migliori del FTSE MIB, con le azioni che continuano a salire dopo che da inizio febbraio hanno già recuperato oltre il 12% del proprio valore
tra scambi che, soprattutto in alcune giornate, si sono ingrossati. Anche oggi si profila una seduta movimentata da un punto
di vista dei volumi: a metà giornata sono state trattate più azioni dell’ultima seduta.
Nei giorni scorsi dai documenti presentati alla Sec è emerso che Cassa Depositi e Prestiti è salita al 7,1% del capitale della compagnia telefonica dal precedente 4,9%. Entro il prossimo 20 marzo la Cassa potrebbe comprare ancora azioni, fino
al 10% circa, in modo da presentarsi più forte all’assemblea del prossimo 29 marzo, quando i soci saranno chiamati non solamente
ad approvare il bilancio del 2018, ma anche a rivedere la composizione del cda su richiesta di Vivendi che ha chiesto la sostituzione
di cinque membri di nomina Elliott, tra i quali anche il presidente Fulvio Conti. Sullo sfondo rimane anche la strategia che
i soci stanno disegnando per Telecom, soprattutto dopo che da Parigi Arnault de Puyfontaine, numero uno di Vivendi, venerdì
scorso ha dichiarato «Siamo totalmente contro la separazione della rete». Il consigliere di Telecom ha inoltre specificato
che «Non vogliamo che Telecom Italia sia smantellata perché significherebbe la morte della società». Sul tavolo, comunque,
rimane l'asse Telecom Open Fiber, da studiare anche e solo a livello di partnership. Del resto un team di Telecom Italia incontra
regolarmente un team di Open Fiber per studiare le collaborazioni da portare avanti.
Ieri intanto è anche emerso che l`Antitrust ha contestato a Tim, WindTre e Fastweb il proseguimento di pubblicità ingannevole sulle offerte in fibra, in quanto non viene sufficientemente chiarita al consumatore l`esistenza di possibili limitazioni tecnologiche o geografiche sull`effettivo allacciamento in fibra. Il rischio diretto per le aziende coinvolte, al termine del procedimento di durata massima di 120 giorni, è di sanzioni fino a 5 milioni, come già avvenuto nel 2018. «Il rischio più strutturale è però a nostro avviso legato all`iniziativa del regolatore per sottolineare la differente offerta tecnologica tra collegamento FTTH e FTTC (ossia fino all'appartamento o al cabinet), mettendo pressione per una espansione della copertura in FTTH da parte di Telecom», hanno commentato gli analisti di Equita che quest’oggi hanno reiterato la raccomandazione di ‘Buy’ sulle azioni di telecom con target di prezzo a 0,6 euro.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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