Andamento titoli
Vedi altroCresce il margine operativo lordo di Erg mentre è il calo il risultato netto di gruppo. Lo ha sancito ieri il consiglio di amministrazione della società genovese
che ha approvato il bilancio del 2018 e propone all'assemblea dei soci un dividendo di 0,75 euro per azione.
Nell’anno in cui la società delle famiglie Garrone e Mondini ha completato la transizione “verde”, da azienda petrolifera a impresa rivolta alla produzione di energia da fonti sostenibili e rinnovabili, il Mol adjusted di Erg si è attestato a 491 milioni, +4% rispetto ai 472 milioni registrati nel 2017. Il risultato operativo netto adjusted è stato pari a 216 milioni (-2% rispetto ai 220 milioni del 2017), dopo ammortamenti per 275 milioni, in aumento di 23 milioni rispetto al 2017 (252 milioni), «a seguito principalmente – spiega una nota - dei nuovi investimenti nel solare e delle acquisizioni dei parchi eolici in Francia, avvenute nel corso del 2018».
Il risultato netto di gruppo adjusted è stato pari a 107 milioni, -9% rispetto ai 117 milioni del 2017 restated, in conseguenza dei «risultati operativi, di maggiori ammortamenti e di maggiori oneri finanziari, associati a una minore remunerazione della liquidita ed al maggior indebitamento relativo agli investimenti effettuati».
Il 2018, ricorda Luca Bettonte, ad di Erg «ha visto, oltre al completamento del processo di trasformazione industriale del
gruppo, una forte accelerazione rispetto agli obiettivi di crescita nelle rinnovabili, grazie all'acquisizione di 89 megawatt
nel solare in Italia e all'incremento di 55 megawatt nell'ambito dello sviluppo della pipeline eolica in Francia».
Il Mol di 491 milioni, aggiunge «è in crescita, sia rispetto ai 472 milioni del 2017 che alla stima di inizio anno di 475
milioni, e in linea con la guidance rivista al rialzo a giugno. L’esercizio ha nel complesso beneficiato dell’apporto della
nuova capacità eolica e solare in Francia e in Italia e dell’ottima performance dell’idroelettrico, nonostante un quarto trimestre
caratterizzato da ridotta marginalità nel termoelettrico, dovuta soprattutto alla minore valorizzazione dei certificati bianchi,
e da scarsa ventosità sia in Italia che all'estero».
Nel quarto trimestre del 2018 Il Mol adjusted si è attestato a 109 milioni (-6% sullo stesso periodo del 2017); il risultato operativo netto a 38 milioni (-27%) e il risultato netto di gruppo a 15 milioni (-49%).
Per il 2019, conclude Bettonte, «ci aspettiamo in anticipo rispetto agli obiettivi di piano, un margine operativo lordo compreso fra i 495 e i 515 milioni di euro e un indebitamento netto fra i 1,36 e i 1,44 miliardi, inclusivi di investimenti che si attesteranno fra i 340 e i 370 milioni». Nel 2018, l’indebitamento netto è stato pari a 1.34 miliardi.
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