L'Europa è sempre stata all'avanguardia nella finanza sostenibile, con un ruolo guida nel chiedere migliori veicoli di investimento
sostenibile e, al contempo, pratiche più sostenibili da parte delle imprese. E per molti anni questi cambiamenti sono avvenuti
nonostante la diffusa opinione che per investire sostenibilmente fosse necessario barattare rendimenti per valori. Forse,
gli investitori si erano fatti quest'idea perché mancavano i dati e il contesto analitico per considerare la sostenibilità
un vantaggio, anziché un ostacolo.
La situazione è cambiata. Oltre a soddisfare i valori di un investitore, oggi le considerazioni sulla sostenibilità possono
portare a decisioni di investimento vincenti, che misurate secondo i dati sull'impatto ambientale, sociale e di governance
(i fattori ESG) possono avere un effetto rilevante sulla performance degli investimenti. Ecco perché BlackRock include i dati
ESG nelle piattaforme di gestione del rischio e li condivide con i propri team di investimento.
Questa prassi dovrebbe rientrare nel processo di investimento di ogni gestore di successo. Molti investitori quantitativi
stanno esplorando i Big Data e l'apprendimento automatico in cerca di nuovi modi per battere il mercato: allo stesso modo,
gli investitori devono estrarre dati nuovi e tradizionali sui fattori ESG per gestire il rischio e migliorare i rendimenti.
In una nuova ricerca pubblicata da BlackRock, dimostriamo che gli indici sostenibili – grazie ai quali è possibile investire
in società con rating ESG più elevati anziché semplicemente escludere settori o esposizioni – hanno le stesse caratteristiche
di rischio e rendimento dei benchmark tradizionali.
Nella nostra analisi, che ha esaminato la performance di alcuni indici tradizionali e delle relative versioni focalizzate
su temi ESG, gli indici ESG non avevano filtri di esclusione ed erano ottimizzati per aumentare i punteggi ESG pur rimanendo
allineati alle rispettive controparti tradizionali. I rendimenti totali annualizzati dal 2012 hanno eguagliato o superato
l'indice standard sia nei mercati sviluppati, sia in quelli mergenti, con una volatilità analoga. Nei mercati emergenti, dove
la tutela degli azionisti, la gestione delle risorse naturali e i rapporti sindacali possono avere un effetto significativo
sulla performance, abbiamo constatato che gli indici ESG sono in grado di sovraperformare gli indici standard.
Gli insight derivanti dai dati sulla sostenibilità possono inoltre rivelarsi essenziali per orientare le decisioni di investimento improntate alla ricerca di alpha. Secondo il nostro studio, le società globali che ogni anno sono riuscite a ridurre maggiormente la propria impronta di carbonio – il rapporto tra emissioni annue di carbonio e fatturato – hanno realizzato performance migliori rispetto ai ritardatari in questo processo. Questo risultato ha trovato conferma anche al di fuori dell'energia e delle utility, due settori ad alta intensità di carbonio. In una prospettiva futura, gli aspetti che contano maggiormente ai fini degli utili e della performance finanziaria sono le prestazioni relative e il ritmo di cambiamento delle emissioni, non i livelli assoluti.
“Il livello di convinzione generato dagli insight relativi alla sostenibilità ci consente di inserire gli investimenti sostenibili tra gli elementi portanti standard dei nostri portafogli”
Philipp Hildebrand e Brian Deese, BlackRock
Queste conclusioni, insieme ad altre relative al modo in cui le società gestiscono le proprie risorse e investono in tecnologie
a bassa intensità di carbonio, aiutano BlackRock a sviluppare un nuovo approccio di investimento “transition ready”, volto
a individuare le società pronte a cogliere le opportunità e mitigare i rischi associati alla transizione globale verso un'economia
a basso tenore di carbonio.
Il livello di convinzione generato dagli insight relativi alla sostenibilità ci consente di inserire gli investimenti sostenibili
tra gli elementi portanti standard dei nostri portafogli. Fino a oggi il panorama degli investimenti sostenibili ha sostanzialmente
offerto opzioni di nicchia, non adatte per costruire un portafoglio di investimento core. Nel mondo degli investimenti aumenta
la consapevolezza che le scelte di asset allocation e costruzione del portafoglio sono fattori chiave che incidono sulla performance
a lungo termine di un investimento.
Questi progressi negli investimenti richiedono un attento scrutinio dei dati. I dati ESG continuano ad aumentare e a migliorare,
ma molte sfide rimangono ancora aperte. Data provider diversi assegnano un diverso peso al concetto di materialità finanziaria
e possono giungere a conclusioni differenti sugli attributi ESG di una stessa società. Come per tutti gli elementi più maturi
di un investimento, è importante che gli investitori abbiano un'adeguata educazione finanziaria e comprendano le fonti dei
dati: capire come e perché un punteggio ESG può incidere sui rendimenti è un aspetto essenziale. Un migliore coordinamento
globale del quadro di riferimento ESG, per la definizione di standard a livello di mercato e di sistema, sarebbe vantaggioso
per tutti gli investitori.
L'industria degli investimenti deve dare risultati su questi migliori standard, perché gli asset owner spesso anticipano gli
asset manager nell'esprimere la domanda di investimenti sostenibili. Al contempo, gli investitori istituzionali – fondi pensione,
fondazioni, fondi di dotazione e fondi sovrani – chiedono di più agli asset manager con cui collaborano. In Europa, gli asset
owner vogliono ricevere risposte dettagliate alle richieste di informazioni sulle modalità di integrazione dell'analisi ESG
nei processi di investimento degli asset manager. Cercando nuovi modi per ottenere risultati sostenibili e performance finanziarie
corrette per il rischio, asset owner e asset manager, insieme, possono rappresentare un catalizzatore positivo del cambiamento.
La domanda di investimenti sostenibili è destinata a crescere velocemente nei prossimi dieci anni. Le masse passate a queste
strategie stanno aumentando a un ritmo di crescita annuo superiore al 20 percento. Nei prossimi 15 anni i millennial erediteranno
nel complesso 24.000 miliardi di dollari – il maggiore trasferimento di ricchezza della storia. Rispetto alle altre generazioni,
i millennial hanno oltre il doppio delle probabilità di investire in società o fondi orientati a risultati sociali o ambientali.
Gli investimenti sostenibili hanno raggiunto un punto di inflessione; gli asset owner chiedono di più, e i migliori gestori stanno facendo di più. Il futuro degli investimenti – come quello del mondo intero – dipende dall'adozione di un approccio più sostenibile.
*Vice presidente e Global Head of Sustainable Investing di BlackRock
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