Eni rafforza ancora il suo impegno nelle rinnovabili. Oggi il gruppo guidato da Claudio Descalzi che, venerdì, presenterà il nuovo piano strategico 2019-2022 a San Donato Milanese, ha avviato, tramite le sue società Eni New Energy Pakistan ed Eni Tunisia BV, la costruzione di due nuovi impianti fotovoltaici: il primo, in Pakistan, sorgerà in prossimità del campo a gas di Bhit (di cui il Cane a sei zampe è operatore con il 40%); il secondo, in Tunisia, sarà realizzato nella concessione petrolifera di Adam (al 25% in quota Eni che è anche operatore). Gli impianti, a sostegno delle operazioni upstream, forniranno energia verde operando in configurazione offgrid (cioè fuori dalla rete).
Il progetto in Tunisia
L’impianto fotovoltaico di Adam, situato nel governatorato di Tataouine, ha una capacità di picco di 5 megawatt e l’energia
prodotta sarà utilizzata direttamente dal sito industriale in modo da diminuire i consumi di gas e risparmiare l’emissione
in atmosfera di oltre 6.500 tonnellate/anno di anidride carbonica. La tabella di marcia prevede che sia ultimato entro la
fine del 2019. Questo tassello rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione con la compagnia di Stato Entreprise Tunisienne
d'Activités Pétrolières (ETAP) per lo sviluppo di progetti di generazione da fonti rinnovabili in Tunisia che vede il gruppo di Descalzi impegnato nella decarbonizzazione del sistema energetico tunisino.
L’identikit dell’impianto pakistano
L’impianto fotovoltaico di Bhit, in Pakistan, avrà invece una capacità di picco di 10 megawatt e produrrà circa 20 gigawattora
l’anno. Questa energia sarà utilizzata direttamente dal sito industriale e, anche su questo fronte, l’obiettivo è ridurre
i consumi di gas ed evitando l’emissione in atmosfera di oltre 140mila tonnellate di anidride carbonica nei prossimi dieci
anni. Il progetto, che sarà completato entro ottobre del 2019, prevede l'integrazione tra l’impianto fotovoltaico e l’attuale
sistema di generazione di potenza e consentirà lo spegnimento di una delle turbine a gas attualmente in funzione, consentendo
quindi un risparmio nei costi operativi.
Il business di Eni nei due paesi
Eni è presente in Tunisia dal 1961 e opera nel paese nei settori upstream con attività concentrate nelle aree desertiche del
sud e nell’offshore mediterraneo, Gas & Lng Power and Marketing con la gestione del gasdotto Transmed che collega l’Algeria
all’Italia attraverso la Tunisia e Refining & Marketing.
Il gruppo è sbarcato in Pakistan dal 2000: le attività di Eni sono concentrate nei permessi di Bhit/Badhra (Eni operatore
40%), Kadanwari (Eni operatore 18,42%), Latif (Eni 33,3%), Sawan (Eni 23,68%) Zamzama (Eni 17,75%) e Miano (Eni 15,16%). Attualmente
Eni sta operando nell’offshore pakistano ed è inoltre attiva nel paese anche nel settore Midstream.
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