Andamento titoli
Vedi altroDopo la Juventus Fc anche l'Ajax paga la dura legge della Borsa all'indomani dell'eliminazione al fotofinish in Champions League. Lo scorso 17 aprile, dopo la sconfitta subita proprio a opera dei lancieri nei quarti di finale, il club bianconero era crollato del 17% dopo un lungo rally che l'aveva portato sui massimi storici. Ironia della sorte ora è toccato all'Ajax, che in quell'occasione era balzata del 9% e oggi sulla Borsa di Amsterdam ha chiuso sui minimi di giornata, in calo del 20% sotto quota 19 euro (18,8) con la capitalizzazione scivolata a meno di 350 milioni .
La lunga cavalcata dei lancieri
Il club calcistico olandese è stato eliminato dalla più ricca competizione continentale con una rete negli ultimi secondi del match, giocato ieri sera ad Amsterdam, dai londinesi del Tottenham che hanno vinto 3-2 e quindi disputeranno la finale del 1 giugno contro il Liverpool. La cavalcata a sorpresa della formazione di Amsterdam, partita addirittura dai preliminari della competizione giocati nell'estate scorsa, è stata progressivamente accompagnata
dal rialzo del titolo: +93% l'andamento delle quotazioni dai 12,1 euro di agosto ai 23,5 di ieri e +37% dalla vittoria contro la Juventus. Da segnalare come proprio ieri, alla vigilia della sfida decisiva e alla luce del clamoroso esito dell'altra semifinale di Champions League, qualche investitore avesse già iniziato a prendere beneficio sul titolo che aveva chiuso in calo.
Lo scudetto europeo di Borsa "torna" alla Juve
Dallo scorso 20 agosto, data in cui è iniziato il campionato di calcio italiano, Ajax e Juventus si contendono la palma di miglior titolo quotato del pallone. Oggi il club bianconero, dal canto suo alle prese con la questione di Mister Allegri (aumentano le voci su un possibile addio dell'allenatore già a fine stagione), risale a Piazza Affari del 2% e grazie a questa performance supera nuovamente l'Ajax nella corsa per il titolo dello "scudetto" di Borsa. Dal 20 agosto, infatti, il rialzo dei lancieri, dopo la forte correzione di oggi, è pari al 51% mentre quello della Juventus è del 53%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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