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Lusso sotto la lente dopo prime trimestrali, piacciono conti Moncler

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Lusso sotto la lente dopo prime trimestrali, piacciono conti Moncler

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Lusso sotto i riflettori a Piazza Affari all’indomani della diffusione delle vendite del primo trimestre 2019 di Moncler e Tod’s e in attesa dei numeri che diffonderà la prossima settimana anche Ferragamo.Moncler è premiata con un rialzo delle quotazioni. Corrono anche le Salvatore Ferragamo , mentre sono deboli le Tod's. Sono infine ben impostate le Brunello Cucinelli, a due giorni dalla pubblicazione delle vendite di inizio 2019 (+8,1% le vendite del I trimestre a 160,4mln) sale del 2,9%.

Morgan Stanley ed Equita ritengono che Tod's sia cara
Gli analisti di Morgan Stanley e quelli di Equita sono positivi sulle azioni di Moncler dopo che la società ha annunciato vendite del primo trimestre 2019 salite del 14% (+11% a cambi costanti) a 378,5 milioni di euro. Il management ha inoltre indicato che aprile è stato «forte», complice la Pasqua, e anche maggio è iniziato bene. Per contro Tod’s ha pubblicato vendite in calo del 4,3% a 216,4 milioni (-5,7% con cambi costanti), deludendo le attese. I vertici dell’azienda hanno anche detto che sia le vendite retail (a parità di base di confronto), sia quelle wholesale di aprile e maggio sono in diminuzione, con i ricavi all’ingrosso che risentono della «persistente debolezza degli ordini per le collezioni autunno-inverno», hanno commentato gli analisti di Equita, che hanno sottolineato che l’outlook per l’azienda marchigiana «non è incoraggiante». In particolare Morgan Stanley ed Equita consigliano di vendere le azioni di Tod’s, individuando un target di prezzo rispettivamente a 37 euro e a 33,5 euro (rispetto agli attuali 43,5 euro).

«Tagliamo le stime per l’intero anno dell’1% sul fatturato e del 4% sull’ebitda (a 112 milioni) e del 7% sull’utile netto (113mln)», hanno spiegato gli esperti di Equita sottolineando che i titoli, agli attuali prezzi di mercato, sono cari avendo un rapporto tra prezzi e utili previsto al 2020 di 30 volte (utili previsti a 48 milioni dai 113 del 2019 e dai 47 dell’anno scorso). Morgan Stanley ha per altro ammonito che «il mercato sta ancora sottostimando il potenziale peggioramento dei margini nei prossimi 12 mesi». Gli esperti della banca d’affari prevedono un ebit margin 2019 al 6,7% in calo di 100 punti base. Anche Mediobanca ritiene che le Tod's siano care. Gli esperti di Piazzetta Cuccia, pur confermando la raccomandazione di 'Neutral', hanno tagliato il prezzo obiettivo a 38,8 euro da 39,5 euro.

Analisti positivi su Moncler, ma per Mediobanca titoli correttamente valutati
Tornando a Moncler, Equita consiglia ‘Buy’ sulle azioni con target di prezzo a 43 euro, apprezzando anche le indicazioni del management. La sim prevede per l’intero 2019 «margini in linea con l’anno scorso» e un utile a 368 milioni in rialzo dai 332 dell’anno scorso.

Morgan Stanley individua Moncler come uno dei marchi monobrand preferiti «visto il suo profilo di crescita attesa per il periodo 2019-2021, la buona visibilità sugli utili e una valutazione tutto sommato bassa rispetto ai competitor: i titoli valgono 25 volte gli utili attesi per quest’anno e 23 quelli dell’anno prossimo», hanno commentato gli analisti di Morgan Stanley. Sono invece più cauti gli esperti di Mediobanca, che pur apprezzando le indicazioni del management e i conti in crescita del primo trimestre della casa del piumino, ritengono che i titoli siano correttamente valutati. Così Mediobanca ha emesso una raccomandazione di 'Neutral' e l'indicazione di un target di prezzo a 37 euro (contro gli attuali 36,5 euro), in modo da riflettere anche «la prudenza su tutto il settore».

Morgan Stanley scommette su numeri buoni di Ferragamo, ma cauta su titoli
Sale intanto l'attesa per i numeri sulle vendite che martedì diffonderà anche Ferragamo. Oggi Morgan Stanley ha rivisto al rialzo il giudizio sulla casa fiorentina a ‘Equalweight’ e il target di prezzo a 18,5 euro, livello tuttavia inferiore agli attuali corsi di Borsa di 19,35 euro, scommettendo su numeri incoraggianti. «Dopo quattro anni di calo delle vendite a parità di negozi e di peggioramento dei margini, ci aspettiamo che il 2019 sia il primo anno di stabilizzazione dei conti con le vendite che a parità di perimetro torneranno a crescere e i margini che si stabilizzeranno», hanno spiegato gli esperti della banca d'affari, sottolineando inoltre che anche il consensus sugli utili non dovrebbe subire ulteriori tagli. Il 2019 sarà un anno di investimento nel brand con le spese operative che riprenderanno a crescere (mid single digit) dopo tre anni. «Le vendite like for like saranno positive già dal primo trimestre supportate dall’andamento della Cina», hanno spiegato gli analisti di Morgan Stanley aggiungendo però che la ripresa non sarà repentina, ossia «a V anche perché il brand nel suo Dna non persegue una crescita veloce, ma contenuta nella parte bassa della forchetta 1-5%. Tale crescita, comunque, dovrebbe sostenere i margini nel medio periodo». Nel lungo periodo la banca d'affari stima una crescita organica attorno al 4% che potrebbe generare maggiori margini, con un ebit margin di lungo periodo attorno al 16%. Tuttavia, avvertono gli esperti, Ferragamo è a premio rispetto alla concorrenza con un rapporto prezzo-utili attesi per quest’anno di 32 volte e per l’anno prossimo di 26 volte. Il premio è del 15-30%. «Così non consigliamo di comprare le azioni, anche se il mercato potrebbe premiare la società dopo la pubblicazione delle vendite del primo trimestre».
Infine Equita consiglia cautela ('Hold') su Cucinelli, pur apprezzando «la strategia chiara e coerente nel lusso assoluto» della società. Tuttavia per Equita «le valutazioni rimangono elevate: il rapporto prezzo utili attesi nel 2020 è di 38 volte, con un premio del 70% sui peers».

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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