LE BOURGET - Airbus è lanciata nel sorpasso di Boeing al salone aeronautico di Le Bourget, che si apre oggi vicino a Parigi. La crisi del Boeing 737 Max, ancora a terra dopo il doppio incidente mortale di Lion Air ed Ethiopian Air che ha causato 346 morti, ha fatto crollare i nuovi ordini e le consegne di jet di Boeing nei primi cinque mesi di quest’anno. E Airbus, pur avendo avuto a sua volta una riduzione degli ordini annunciati, ha già superato il concorrente americano nelle consegne e negli ordini dei primi cinque mesi dell'anno.
Crollano le consegne di Boeing
Nel 2018 Boeing era in testa sia per consegne (806 aerei contro 800) sia per ordini netti di nuovi jet da costruire (893 contro
i 747 di Airbus). Quest'anno la situazione si è ribaltata. Dal primo gennaio al 31 maggio di quest'anno Boeing ha consegnato
202 aerei alle compagnie aeree e società di leasing, Airbus ne ha consegnati 313. Il crollo di Boeing è dovuto allo stop del
737 Max, il velivolo per il medio raggio fermato dalle autorità della navigazione di tutto il mondo (con polemiche verso la
Faa americana perché è stata l’ultima a bloccare il velivolo) dopo l’incidente di Ethiopian del 10 marzo, il secondo incidente
mortale in meno di cinque mesi (a fine ottobre 2018 era precipitato il bireattore dell'indonesiana Lion Air). Mentre le autorità
di sicurezza del volo, in particolare la Faa, stanno indagando sui problemi del Max, le co nsegne dei nuovi velivol isono
state sospese e la produzione è stata ridotta.
Giù gli ordini dei due grandi costruttori
Anche i nuovi ordini ne hanno risentito. Poiché il 737 Max è l'aereo più venduto di Boeing, i contratti per nuovi velivoli
si sono drasticamente ridotti. Nei primi 5 mesi Boeing ha reso noto che tra nuovi ordini e cancellazioni o cambiamenti di
contratti precedenti c'è un saldo netto negativo di -125 jet (il modello 737 incide con un saldo pari a -177 aerei). Anche
Airbus ha un saldo netto negativo dei nuovi ordini, -57, che include la cancellazione di contratti per il superjumbo A380
(in particolare di Qantas e Emirates) avvenuta in parallelo con la decisione di fermare la produzione del gigantesco jet nel
2021.
I problemi del 737 Max
A Le Bourget Airbus annuncerà nuovi ordini, mentre Boeing ha già avvertito che farà pochi affari. «Siamo concentrati sulla
sicurezza, siamo venuti qui con un atteggiamento di umiltà e per imparare», ha detto l'a.d. di Boeing, Dennis Muilenburg.
Boeing si sta confrontando con la Faa per verificare se e quando il Max potrà riprendere il servizio commerciale. Un volo
ufficiale di prova con Faa dovrebbe esserci entro la fine di questo mese, secondo fonti Boeing, quindi il costruttore dovrebbe
indicare all'autorità della sicurezza quali correzioni intende apportare al software Mcas che è stato ritenuto responsabile
dei due incidenti. «Ho fiducia nel fatto che non ci sarà un altro incidente» legato al software di controllo del volo, ha
detto Muilenburg. L'a.d. di Boeing ha anche riconosciuto che l’azienda ha «fatto degli errori di comunicazione», senza citare
in modo nitido i problemi del software. È una strategia che Boeing sta seguendo per recuperare l'immagine compromessa dai
due gravi incidenti. Ma il ritorno del Max in servizio commerciale non sarà possibile a breve. Diverse compagnie hanno pianificato
di non farli volare almeno fino a settembre inoltrato. Il presidente di Emirates, Tim Clark, ha detto che non si aspetta di
ver tornare il Max prima della fine dell'anno.
Airbus lancia l’A321Xlr
Airbus ha annunciato il lancio del nuovo modello dell'A321 in versione a super lungo raggio, l'A321Xlr (”Xtra long range”).
Il velivolo è stato progettato per il medio raggio, con questa versione potrebbe fare voli transatlantici con autonomia fino
a 4.700 miglia nautiche, il 15% in più della versione A321Lr. Secondo il costruttore il velivolo consumerà il 30% in meno
di carburante per posto «rispetto all’aereo concorrente di precedente generazione». Non viene detto, ma il riferimento è a
Boeing.
Verso ordini per 15 miliardi di dollari
Secondo le prime indiscrezioni Airbus potrebbe firmare contratti per il valore di oltre 15 miliardi di dollari. Un contratto
per vendere 14 A330 a lungo raggio a Virgin Atlantic da 4,15 miliardi di dollari e un accordo con la Air Lease per 100 aerei
(A220 e A321Xlr) per un valore di listino di 11 miliardi di dollari. Pochi affari invece per il concorrente. Muilenburg ha
detto che Boeing dovrebbe annunciare «alcuni contratti di aerei wide body», cioè grandi aerei per il lungo raggio, come il
777 e il 787. Non è previto che Boeing lanci il nuovo modello che sta studiando da alcuni anni, l'aereo “di mezzo” detto Nma,
un bireattore che dovrebbe sostituire il vecchio 757 non più in produzione e il 767.
Magnaghi si espande con le collaborazioni in Turchia
Tra le novità del salone la presenza dell’industria cinese e turca. I cinesi esibiscono tra gli altri il nuovo caccia Jf-17.
La Turkish Aerospace (Tai) presenta il modello in dimensione reale del nuovo caccia e presenta il nuovo elicottero Atak. Collabora
ai nuovi prodotti dell'industria aeronautica turca il gruppo italiano Magnaghi, che si presenta con il nuovo logo “MA Group”,
il nome della holding dalla quale dipendono cinque aziende, dalle italiane Magnaghi e Salver all'americana Blair-Hms, acquisita
l'anno scorso. Magnaghi realizza i carrelli di atterraggio. L'azienda guidata da Paolo Graziano, azionista di maggioranza,
l'anno scorso ha aperto il capitale a a un investitore istituzionale, il fondo Three Hills Capital Partners. Grazie ai programmo
in Turchia e ad altri ordini e collaborazioni anche negli Stati Uniti, in parte ancora riservati, la Magnaghi sta crescendo
rapidamente.
Il nuovo Falco di Leonardo
Il gruppo ex Finmeccanica, ora Leonardo, presenta il nuovo drone Falco, una versione potenziata del Falco Evo. Pesa più di
una tonnellata e ha un'autonomia di volo fino a 24 ore, in sostanza raddoppia le prestazioni del Falco Evo (può trasportare
un carico di 350 kg, il doppio della versione Evo). Il gruppo comincerà i voli di prova nelle prossime settimane. Non ci sono
ancora clienti per questo velivolo. «Vediamo opportunità interessanti», ha detto l'a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo. Sulle
piste di Le Bourget ci sono anche il drone mini-elicottero Hero (pesa 205 kg), l'addestratore M-346 in versione caccia (F/A
o “Fighter Attack”), che il gruppo intende «consegnare al cliente di lancio nel 2021». Il cliente non c'è ancora, le trattative
sono riservate. Inoltre c'è l'addestratore basico M-345, di cui l'Aeronautica militare ha già comprato 18 esemplari, la prima
consegna potrebbe esserci l'anno prossimo. Oggi è prevista la visita a Le Bourget del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
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