In un momento in cui la crisi ha assunto il ruolo di recessione, ci sono beni che sono stati promossi a pieno titolo nell'importante classifica dei beni rifugio. Tra questi, gli orologi, dei quali non resta altro che scegliere quello giusto, purché complicato o esclusivo.

È il caso di Jaeger LeCoultre, che introduce il Duomètre à Quantième Lunaire 40.5. Il movimento meccanico di manifattura dotato di due bariletti, per un'autonomia di marcia di 50 ore, è custodito in una cassa in oro rosa da 40,5 mm e offre le funzioni foudroyante, stop second, data, età e fase lunare e, ovviamente, riserva di carica. L'eleganza ha un prezzo pari a circa 29mila euro.

È invece coperto da quattro brevetti il nuovo Breguet Tradition Tourbillon Fusée: con tourbillon a fuso e spirale Breguet di silicio, all'interno della cassa da 41 mm, batte un movimento meccanico a carica manuale, e aggiungerlo alla collezione vuol dire investire 139.200 euro.
Rolex accontenta i suoi estimatori con lo Sky-Dweller, un segnatempo con doppio fuso orario e indicazione 24 ore. Il movimento Saros, in grado di distinguere i mesi di 30 da quelli di 31 giorni, viene regolato facendo ruotare in senso antiorario la lunetta girevole Ring Command in una delle tre posizioni: calendario, ora locale oppure ora di riferimento. Con cassa del diametro di 42 mm in oro bianco, costa 38.962 euro.

Un vero e proprio esercizio di stile sul tema dell'alta orologeria è il nuovo calendario perpetuo ultrapiatto Referenza 5940 di Patek Philippe (70.020 euro). In oro giallo, misura 44,6 x 37 x 8,6 mm, ha un calibro ultrapiatto con calendario ultrasottile e memoria di 1.461 giorni. L'apertura ovale del quadrante crea un curioso effetto ottico sulla cassa tonda da 43 mm del nuovo Gouverneur di Piaget, parte della famiglia Black Tie. Questo segnatempo veste un movimento meccanico a carica automatica di manifattura ed è corredato di cinturino in alligatore marrone. Il tempo di un gala può costare anche 20.800 euro.

Richard Mille introduce l'RM 037 (da 63mila euro), con il primo movimento di manifattura Crma1 dotato di rotore a geometria variabile, inserito in una cassa in titanio, oro rosa o bianco e data oversize sul quadrante.
Saranno solo 10 coloro che verranno accontentati dalla Girard Perregaux e che, non prima di aver staccato un assegno pari a 176mila euro, riceveranno il nuovo Laureato Tourbillon con Tre Ponti. La cassa da 42 mm è in titanio, così come il bracciale, e il movimento è meccanico a carica automatica. A.Lange & Söhne propone il nuovo Datograph Up/Down (70mila euro circa), parte della famiglia Saxonia, dotato di una riserva di carica di 60 ore con relativa indicazione, un proprio sistema oscillante nel movimento di manifattura a carica manuale, tutto in una cassa in platino del diametro di 41 mm.

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