Nel 2013 Solarexpo avrà la testa tra le nuvole. O meglio, nella "nuvola": quella dell'Innovation Cloud, nuovo contenitore di eventi dedicati alle tecnologie energetiche innovative. Solarexpo diviene così parte di un insieme di fiere e occasioni di incontro dedicate non solo al fotovoltaico, ma anche alla smartgrid, alle città del futuro, all'efficienza nelle aziende e negli edifici. In linea con la nuova, più ampia filosofia, cambia anche la sede: Solarexpo si sposta da Verona alla fiera di Milano, dove dall'8 al 10 maggio si terrà l'edizione 2013 insieme agli altri eventi dell'Innovation Cloud.

L'anima della fiera resta però sempre la stessa: il giusto mix di innovazione e internazionalizzazione che le ha permesso di diventare la prima in Italia e la terza al mondo per il settore, con oltre 50mila visitatori e mille espositori (il 40% dei quali dall'estero) nel 2012. Un impegno che persiste anche dinanzi alle difficoltà del settore in Italia. Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo, commenta: «Tutte le aziende che non hanno saputo adattarsi al nuovo contesto di mercato internazionale e alle novità normative sono fallite o versano in cattive acque. Il nostro impegno resta comunque quello di crescere dal punto di vista qualitativo. Oggi è sempre più importante offrire agli imprenditori italiani un aiuto per l'internazionalizzazione, che è la chiave strategica per sopravvivere alla crisi a livello locale».

Solarexpo rappresenta un'occasione unica in tal senso, grazie all'adesione alla Global Solar Alliance e il conseguente gemellaggio con la Snec Pv Power Expo di Shanghai e la Solar Power International di Chicago, le altre due fiere di riferimento a livello mondiale per le tecnologie solari. Ma non è tutto: «Quest'anno a Solarexpo ci sarà anche una nuova piattaforma di incontro con gli operatori del Nordafrica, dei Balcani, dell'Area del Golfo, sino ad arrivare ai mercati dell'Estremo Oriente. E stiamo lavorando anche a software dedicati per l'organizzazione di appuntamenti tra gli italiani e le aziende estere», conclude Zingale.

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