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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2013 alle ore 21:06.

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E' un anno "di transizione" quello appena cominciato per la Fiera di Roma, ancora sferzato dai venti della crisi e privo delle manifestazioni biennali che hanno consentito la chiusura del 2012 con un sostanziale pareggio di gestione (prima del versamento del canone d'affitto, pari a 12,2 milioni, alla sua controllante Investimenti Spa) e un fatturato di 30 milioni di euro. Pesa ancora la mancata valorizzazione del vecchio quartiere fieristico "che, perpetuando il debito contratto da Investimenti con le banche per costruire il nuovo polo e il relativo carico di interessi – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Holding - non consente di liberare le risorse necessarie per un rilancio che andrebbe anche a sostegno delle imprese del territorio".

Le aspettative per il 2013 sembrano, tuttavia, ottimistiche: poggiano sulla razionalizzazione dei costi per gli allestimenti, possibile grazie alla creazione di Ies (51% Fiera di Roma Srl, 49% GiPlanet), e sull'accordo con Eur Congressi (100% Eur Spa) che ha portato alla nascita di Roma Convention Group, la società che mette in rete l'offerta congressuale capitolina, dal quartiere espositivo sulla Portuense al Palazzo dei Congressi, alla Nuvola di Fuksas. "La nuova società rafforza l'attrattività di Roma nel settore del turismo congressuale ed è uno strumento che aiuta l'internazionalizzazione", sottolinea Mauro Mannocchi, presidente di Fiera di Roma Srl.

Guarda all'estero anche il piano industriale della società: "Vogliamo diversificare il nostro business portando nei paesi dell'Asia e del Sud America, ancora indietro nel settore fieristico, i nostri format o, in partnership con gli organizzatori, alcune della manifestazioni che ospitiamo in fiera seguendo l'esempio dei tedeschi. In questo modo potremmo sfruttare mercati ancora 'giovani' mentre quelli europei sono ormai saturi". Intanto lo scorso anno sono state circa 980mila le persone che hanno visitato la struttura fieristica, 7mila gli espositori ospitati, pari a 46.000 metri quadri gli spazi venduti.

Per il 2013 il management torna ad aprire i padiglioni allo sport, lavorando a un calendario di appuntamenti a carattere nazionale, e a manifestazioni come la mostra dedicata ai dinosauri che a cavallo tra il 2011 e il 2012 ha portato in fiera tante famiglie: è in via definizione il contratto per un evento che dovrebbe svolgersi in concomitanza con le vacanze natalizie. Accanto alle manifestazioni tradizionali come Big Blu, il Salone internazionale della nautica (20-24 febbraio) e Moto Days (7-10 marzo) - che ospitano, rispettivamente, marchi internazionali come Rio Yacht, Jeanneau, Jilong e Honda, Bmw, Ktm, Pegeout e Triumphed - Expoedilizia (21-24 marzo) e Roma Cavalli (19-21 aprile), nel programma debuttano poi due nuovi eventi: Roma Tunig Show, Salone dell'auto speciale e sportiva (25-27 gennaio) e Bridal Expo (10-13 maggio), appuntamento b2b che mette in contatto le maison specializzate nella creazione e produzione di abiti da sposa e i buyer italiani e internazionali.

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