A confermare vivacità e prolificità della ricerca accademica emiliano-romagnola arriva la notizia della nascita delle prime etichette eco-compatibili intelligenti, energicamente autonome, in grado di comunicare wireless a banda larga la loro posizione con precisione sub-metrica anche in ambienti chiusi e in presenza di ostacoli. L'Alma Mater è l'incubatore di questa vera rivoluzione per settori come la logistica (tracciamento merci), la sicurezza (controllo movimenti), la sanità (dai cerotti smart ai sensori su farmaci e personale) in un mercato mondiale dei sistemi di localizzazione che si stima supererà i 4 miliardi di dollari nel 2022.
Grazie al progetto di ricerca nazionale Greta finanziato dal Miur con 1,1 milioni di euro, i ricercatori del campus di Cesena del dipartimento di Ingegneria dell'energia elettrica e dell'informazione sono al lavoro su questi tags-sensori realizzati stampando direttamente i circuiti elettronici su materiali riciclabili come carta o polietilene e che funzionano raccogliendo energia da vibrazioni e radiazioni dell'ambiente (il cosiddetto harvesting energetico).

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