Facilitare il dialogo tra i centri di ricerca del territorio e il sistema universitario, da una parte, e le aziende dall'altra. Questa la strategia operativa scelta da Pumas, che consente di essere operativi con una struttura snella e di puntare così la massima parte delle risorse finanziarie sui progetti. Risorse che per ora derivano dai fondi messi a disposizione dalla regione Umbria con il programma europeo Med Tecnopolis e dalle imprese che hanno aderito al consorzio.

Più avanti questo budget potrà essere arricchito dalla cessione di servizi che Pumas sarà in grado di sviluppare. «Il primo passo – spiega la coordinatrice Laura Bizzarri – è stato quello di una mappatura del fabbisogno delle aziende. Tra i 49 associati a Pumas, le grandi aziende e le multinazionali hanno ben chiaro il problema da risolvere. Le piccole e medie imprese, invece, hanno codificato in minor misura il fabbisogno di innovazione. Il secondo passo è stato quello di capire cosa offriva il territorio in fatto di competenze e quindi mettere in rete queste informazioni, al servizio delle aziende».
In base a questo processo sono stati individuati sette filoni di ricerca lungo i quali di dipanerà l'attività dei prossimi mesi in campo di nanotecnologie e materiali innovativi. I filoni sono:
(1) Nanotecnologie per l'energia. Fotovoltaico plastico e di nuova generazione, fuel cells, batterie e supercapacitors, sistemi termoelettrici, sistemi nano strutturati per produzione di idrogeno, Energy harvesting.

(2) Nanotecnologie per l'elettronica. Analisi e caratterizzazioni a nano scale, manipolazione a nanoscala, high throughput technologies, new materials by design: modeling e chimica fisica, tecnologie e materiali associati a fenomeni di superficie, dispositivi spintronici e plasmonici, quantum information e sistemi a pochi fotoni.

(3) Materiali elettromagnetici o ottici nanostrutturati per dispositivi e sensori. Nanoparticelle come sonde ottiche, multistrati magnetici per mezzi di registrazione, punti e fili magnetici per applicazioni magnetoelettroniche, nanostrutture magnetiche per dispositivi a microonde).

(4) Materiali metallici quali acciai inossidabili, leghe di titanio, leghe di alluminio.

(5) Edilizia sostenibile. Efficienza energetica, malte e calcestruzzi innovativi, isolanti termici e acustici, materiali eco-compatibili, materiali alleggeriti, rinforzo strutturale, autopulenti e antibatterici, materiali da riciclo, asfalti auto drenanti.

(6) Rivestimenti superficiali di materiali metallici, ceramici, polimerici e compositi con resistenza alla corrosione e all'usura, superfici autopulenti, proprietà fotocromiche, biocompatibilità, antifouling, proprietà elettriche, ottiche.

(7) Materiali per l'ambiente. Riciclo di materiali, materiali antibatterici, materiali anti-inquinamento, materiali per la desalinizzazione, foto catalizzatori.

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