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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2013 alle ore 09:53.

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Dall'Italia a Boston grazie anche allo sviluppo di tecnologie sperimentate all'interno del Siit. È il percorso di una piccola (ma ad altissima tecnologia) azienda genovese, Impara srl, una spin-off del Cnr, che realizza software per l'intelligenza artificiale.

Tra le applicazioni create dalla società e sviluppate con il supporto del Siit, ce n'è una indirizzata alla diagnostica di grandi impianti industriali. Si tratta di un sistema capace di prevedere il malfunzionamento dell'impianto, permettendo ai tecnici di intervenire prima che questo si rompa.
Un'altra applicazione in fase di sperimentazione, sempre all'interno del Siit, è nel campo delle smart grid, cioè le reti elettriche intelligenti, in grado di fare interagire produttori e consumatori, di determinare in anticipo le richieste di consumo e di adattare con flessibilità la produzione e il consumo di elettricità, evitando sprechi energetici e sovraccarichi. In questo settore Impara sta testando gli algoritmi per governare i flussi elettrici. «Siamo una piccola azienda con solo otto persone – spiega Andrea Ridi, fondatore, con la moglie Ester Pescio e il ricercatore Cnr Marco Muselli, della srl –, ma l'applicazione smart grid è talmente innovativa che abbiamo ricevuto alcune richieste da aziende Usa che vorrebbero avere la licenza della tecnologia che stiamo sviluppando. Invece, è già in vendita da tempo, anche negli Stati Uniti, la tecnologia del software per l'intelligenza artificiale, che ha il marchio depositato "Rulex", e di cui stiamo sperimentando nuove applicazioni col Siit». Dall'ottobre 2012 l'azienda genovese, che conta 400mila euro di fatturato, ha aperto una sede a Boston, cioè nella città, e non è un caso, che ospita il Mit (Massachusett institute of technology) e sta valutando un'ulteriore sede nella Silicon Valley. «Il nostro mercato – prosegue Ridi – è per il 75% negli Usa, per il 23% europeo. Anche in virtù della forte internazionalizzazione, abbiamo ricevuto da Siit Pmi il compito di agevolare l'ingresso sul territorio americano di altre piccole imprese del distretto genovese».

A favorire lo sbarco di Impara oltreoceano è stata la collaborazione con gli olandesi di Tools Group, specializzato nelle previsioni di vendita, «con il quale – dice Ridi – abbiamo realizzato un software per la Danone, capace di prevedere le vendite di un prodotto in base a una serie di parametri, quali il tipo di promozione che ne viene fatta nella Gdo, i luoghi dove viene venduto, come è pubblicizzato e così via». Ma una delle collaborazioni più rilevanti dell'azienda è attualmente con uno dei grandi gruppi nazionali nel campo dell'energia. «In questo momento – chiarisce Ridi – scarseggiano le risorse economiche per procedere, come un tempo accadeva, a una regolare manutenzione programmata delle centrali elettriche. Stiamo sperimentando un software in grado di segnalare, al gestore, quando un elemento di una centrale sta per rompersi; in modo che si possa intervenire prima che avvenga la rottura. La medesima tecnologia sarà applicabile su altri grandi impianti, su navi, raffinerie e perfino automobili».

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