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Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2013 alle ore 08:52.

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Donald Wich, ad di Messe Frankfurt ItaliaDonald Wich, ad di Messe Frankfurt Italia

Pareggiare i risultati dello scorso anno «sarebbe un ottimo risultato», assicura Donald Wich. Ma l'impressione è che quella dell'amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia sia una dichiarazione scaramantica, perché già un mese prima della partenza della terza edizione della fiera Sps Ipc Drives di Parma le preregistrazioni indicavano una crescita superiore al 10% dei visitatori, dopo i 14.564 del salone del 2012, che a sua volta mise a segno un exploit con un +34,2% rispetto al debutto dell'anno precedente.

È lo stesso Wich a spiegare perché la costola italiana della fiera di Norimberga, il salone-congresso delle "Tecnologie per l'automazione elettrica" organizzato a Parma da Messe Frankfurt dal 21 al 23 maggio prossimo, mieta tanto consenso, nonostante la curva in netta flessione per l'industria elettronica nazionale (-10% il fatturato 2012 stimato da Confindustria-Anie, dopo il -4% del 2011): «Sps ha un concept senza precedenti in Italia perché è una fiera verticale fortemente specializzata nell'automazione pura con una formula snella, di facile fruizione, un elevato return on investment e che apre le porte dei mercati esteri».

Dall'edizione 2014 anche la versione emiliana di Sps avrà la qualifica di fiera internazionale, è la novità annunciata da Wich. «Ciò permetterà un forte aumento di visibilità per il salone di Parma e un'ulteriore spinta all'internazionalizzazione per l'industria italiana dell'automazione che, nonostante le difficoltà, resta il secondo player mondiale dietro alla Germania. Non c'è alcun rischio di cannibalizzazione rispetto alla fiera madre di Norimberga – assicura l'ad – da vent'anni punto di riferimento nell'Europa di lingua tedesca, perché c'è una netta divisione dei target e i numeri di entrambe le manifestazioni sono in forte crescita».

Se per il trend di visitatori negli stand parmensi si parla di alte aspettative, per gli espositori si ha già la certezza di un incremento del 15% rispetto alle 434 aziende presenti in fiera nella passata edizione: «L'appuntamento 2013 si apre in netta controtendenza – prosegue Wich – con 500 espositori attesi e 40mila metri quadrati di superficie occupata (contro i 35.700 mq dello scorso anno e i neanche 28mila dell'edizione inaugurale, ndr) e con un incremento della presenza straniera, che conferma Sps come opportunità strategica sui mercati globali».

Parma, crocevia baricentrico tra nord-ovest e nord-est, le due aree più competitive del manifatturiero italico e dunque più interessate ai processi di automazione industriale, non solo ospita Sps ma è protagonista con la sua industria alimentare della terza giornata fieristica, dove si inaugurerà la prima puntata dei focus settoriali di Sps, dedicata appunto quest'anno alle applicazioni per il food&beverage, in collaborazione con Cibus Tech. «Puntiamo a declinare la "fabbrica del futuro" nei singoli ambiti produttivi – afferma Wich, che sta studiando con il comitato scientifico fieristico il prossimo settore da mettere sotto la lente nell'edizione 2014 - perché tecnologia e innovazione fanno la differenza nel manufacturing e sono una leva imprescindibile per il "re-made in Italy"». Tema, quest'ultimo, al centro della giornata inaugurale del salone, in cui sarà presentata la ricerca condotta da Aldo Bonomi con il suo consorzio Aaster sul futuro dell'automazione industriale italiana e le innovazioni di prodotto e processo in grado di innescare la rivitalizzazione competitiva di questo manifatturiero.

In Sps c'è spazio non solo per tecnologie attuali e future ma anche per una riflessione più ampia e attenta su come l'automazione possa operare in modo sempre più efficiente ed ecosostenibile. In questa direzione guarda la partnership tra Messe Frankfurt e Siemens, riconfermata anche per la terza edizione di Sps, grazie alla quale il big industriale di Monaco compenserà le emissioni di gas serra generate dalla fiera attraverso l'acquisto di crediti sul mercato volontario, previa certificazione di una terza parte indipendente. Acquisti quest'anno provenienti da un progetto di forestazione declinato sul tema del food, in linea con il focus settoriale del salone di Parma. Un contatore in fiera mostrerà le quantità di CO2 compensate e quanto questo equivalga in termini di acqua risparmiata e prodotti riciclati.

La collaborazione tra Messe Frankfurt e Anie-Automazione che ha dato il via tre anni fa a Sps Ipc drives proseguirà il 6 e 7 novembre a Bologna con il 13esimo Forum telecontrollo, dedicato a progetti e tecnologie smart al servizio delle reti di pubblica utilità, in ottica smart community. L'ente tedesco sarà partner degli organizzatori della storica mostra convegno: il gruppo Assoautomazione della federazione Anie. Si farà il punto anche sui finanziamenti Ue per le città intelligenti, smart city e sui fondi e i progetti per le reti elettriche di nuova generazione, le smart grid.

In un panorama fieristico italiano dell'automazione industriale dove Sps si è ritagliata una nicchia strategica tra Bi-Mu (macchine utensili), Mecspe (meccanica specializzata), Ipack-Ima (packaging), è pronta al debutto anche la nuova "mostra delle intelligenze", Mecha-Tronika. Salone B2B dei robot industriali, dell'automazione, dei sistemi di controllo e dell'elettronica embedded, si svolgerà a FieraMilano dal 23 al 26 ottobre, riassumendo in sé le precedenti manifestazioni biennali dell'automazione Bimec e Bias. Una vetrina che ha alle spalle Ucimu-Sistemi per produrre (la sigla confindustriale dei costruttori di macchine utensili, robot e automazione) e che punta a rappresentare l'intera filiera delle intelligenze necessarie a ottimizzare la catena del processo produttivo nel manifatturiero.

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