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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 11:11.

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Tripla scommessa di Fidia sul sito industriale di Forlì. L'azienda è nata a Torino quasi 40 anni fa ed è specializzata nella realizzazione di macchine per la lavorazione di stampi e ora, soprattutto, di fresatrici ad alta velocità per i settori automotive, aerospace ed energia.

Dopo aver impiantato alcuni anni fa il primo stabilimento a Forlì, averne aperto un secondo, poi ristrutturato con un investimento da 5 milioni, sta ora pensando a un terzo step: dare vita, presto, a un unico insediamento che conglobi gli altri due, sempre nella città romagnola, con una presenza ancora più grande di quella attuale. L'azienda - spiegano nel quartier generale di San Mauro Torinese - ha bisogno di maggiore spazio per stare al passo con gli ordini.

Notizia, di questi tempi, incoraggiante, come quella che Fidia, dopo aver attraversato anche un periodo critico nel 2010 con una razionalizzazione delle risorse soprattutto indirette, ha continuato ad assumere tecnici e montatori meccanici qualificati grazie al positivo andamento degli ordini.

Fidia, dal 1974 a oggi, è diventato un vero e proprio Gruppo industriale che opera a livello globale con quattro stabilimenti in Italia (oltre ai due a Forlì, uno a Pinerolo e un altro a San Mauro, nel Torinese) e uno in Cina. Il fatturato del Gruppo (che conta attualmente su 342 dipendenti di cui 172 in Italia) è progressivamente risalito, dopo l'ottimo 2008 (46,4 milioni), da oltre 35 milioni (tra 2009 e 2011) ai 47 milioni, fatti segnare a fine 2012.

La società è quotata in Borsa e ha in Giuseppe Morfino (tra i fondatori, presidente e ad) l'azionista di maggioranza. Fidia deve all'estero quasi il 90% dei suoi ricavi, con una presenza in nove Paesi attraverso filiali (società controllate) che svolgono attività commerciale e di assistenza tecnica: Francia, Germania, Spagna, Russia, Polonia, Usa, Brasile, India e Cina. «Il nostro sforzo nei prossimi anni – spiega il presidente – sarà concentrato su Russia, India e Turchia, mercati ad alto potenziale in cui Fidia, pur già presente, intende incrementare la sua penetrazione».