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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2013 alle ore 12:21.

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Corsa al merchandising, così gli sponsor fanno affari

Per fare parte del grande circus dell'America's Cup e sentirsi un po' skipper come James Spithill, Dean Barker, Max Sirena o Ben Aisle, non è necessario recarsi all'ombra del Golden Gate a San Francisco. L'importante è immedesimarsi e vivere le emozioni davanti allo schermo o sulla propria barca, accompagnati dagli accessori che i team e gli sponsor della Coppa delle Cento Ghinee hanno studiato ad hoc. Un giro d'affari a sette zeri, nato dai negozi temporanei che hanno affollato i villaggi dell'America's Cup World Series e destinato a crescere in maniera spropositata durante la Louis Vuitton Cup dei prossimi giorni e la fase finale della Coppa America.

Protagonisti, tutti i partner dei team partecipanti, a partire dall'abbigliamento tecnico firmato North Sails, ancora una volta a bordo di Team New Zealand, con il giubbotto battezzato Replica Tnz. Realizzata in nylon antipioggia la sailor jacket da uomo (222 euro). Per lo stesso sfidante, North Sails introduce una polo in piquet di cotone in puro stile rugby (97 euro). Non manca anche la versione ufficiale della polo di Etnz in puro cotone (80 euro). A calare il poker per il team degli All Blacks, ci pensa la borsa in tessuto tecnico antiacqua e bandiera neozelandese in bella vista (80 euro). C'è poi l'orologio Seamaster Diver Etnz in edizione limitata a 2013 esemplari creato per celebrare la partnership con la maison orologiera Omega. Non manca la funzione cronografo con un contatore 30 minuti posto a ore 3, dotato di una lancetta rossa e di un distintivo anello rosso graduato che permette di effettuare un conto alla rovescia di cinque minuti all'inizio della regata.

Già disponibile (4.950 euro). Luna Rossa, invece, sente già l'odore della Coppa America e lo condensa in un'essenza, il profumo Prada 80 creato da Daniela Andrier. Una fragranza maschile che reinterpreta ingredienti tradizionali come lavanda, arancia amara, salvia e menta per sfociare in note d'ambra (da 60 euro). Immancabili gli accessori ufficiali della Coppa (shop.americascup.com), come l'America's Cup Trophy Pin, la spilla in metallo che raffigura la Coppa (7,50 euro), la T-shirt celebrativa dell'evento firmata Puma (circa 26 euro) e il Backpack Nylon idrorepellente, uno zaino con il logo Oracle ricamato (circa 45 euro). Il team statunitense, si fa invece cronometrare da Tag Heuer, che per l'occasione ha varato una versione speciale del suo Aquaracer, che sarà indossato dal team durante l'America's Cup (4.100 euro).

Della casa orologiera, anche agli occhiali della serie Racer per Oracle Team Usa (280 euro). Artemis accontenta i propri sostenitori con una felpa in cotone misto e con una grande stampa frontale (circa 56,50 euro) e due versioni dell'Artemis Hat: con visiera e logo Artemis ricamato, in tessuto waterproof (19 euro circa, shop.americascup.com) e in materiale sintetico con logo di Artemis stampato su un lato (15 euro circa). Louis Vuitton, che è l'official timekeeper della manifestazione e che dà il nome alle regate di selezione per lo sfidante, oltre a un libro che racconta la storia della Louis Vuitton Cup scritta dal suo ideatore, Bruno Troublé e da François Chevalier (in vendita negli store Vuitton a 80 euro), ha presentato al salone internazionale dell'orologeria di Basilea un segnatempo di manifattura battezzato Tambour Twin Chrono (prezzo su richiesta).

Della multinazionale parigina, fa parte anche Moët & Chandon, Champagne ufficiale della 34/ma America's Cup. Le sue celebrazioni a vele spiegate risalgono fino all'edizione del 1987 e, per l'occasione ha realizzato una bottiglia speciale, di formato Mathusalem (partire da mille euro). L'industria dell'automotive si dimostra ancora una volta sensibile nei confronti della vela che conta e consolida definitivamente la sua presenza con due marchi che fanno capo a una stessa holding, Lexus e Toyota. La prima, partner ufficiale della Coppa, ha introdotto da pochi giorni la Is300h, una berlina sportiva a propulsione ibrida, disponibile con prezzi che oscillano fra 37.500 e 50mila euro. Toyota, dal canto suo, conferma il proprio supporto a Team New Zealand e, anch'essa, punta l'intera posta sull'ecosostenibilità, tema caro agli organizzatori della Coppa, attraverso il lancio dell'Auris Hybrid Eco, che si può parcheggiare nel proprio garage staccando un assegno a partire da 23mila euro.

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