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Decolla il nuovo polo leisure

Non si può certo dire che il polo turistico che ruota intorno al rinnovato Saint-Vincent Resort & Casino non abbia voglia di ingranare la quarta. Per farlo, visto che sono i dettagli ad assicurare il successo, un occhio alla voce "entrate" e uno alla voce "uscite". Una contabilità doppia e virtuale visto che tra le entrate non si annoverano soltanto quelle economiche ma anche (e soprattutto) i nuovi flussi turistici che sono attesi in particolare dai mercati asiatici (Cina in testa). Tra le uscite si annoverano i tagli ai costi che, però, secondo il management non devono incidere sulla capacità produttiva.

Se si entra in questa virtuale partita doppia, si scopre che l'apertura a fine 2013 del rinnovato polo leisure sta cominciando a dare i primi frutti. Nell'ultimo trimestre (dal mese di novembre 2013 all'ultima decade disponibile del 20 gennaio 2014) il fatturato dei soli giochi è stato pari a 18.102.388 euro contro i 17.667.340 dello stesso periodo dell'anno precedente. Il casinò ha dunque registrato un aumento del fatturato pari al 2,5% e le presenze nello stesso periodo sono aumentate di 432 unità (0,3%). Nei soli primi 20 giorni di gennaio (rispetto all'analogo periodo del 2013) i principali indicatori sono positivi: fatturato +6,3%, denaro giocato +3,87% e presenze +3,93.

Per quanto riguarda invece la struttura alberghiera, i risultati post apertura del nuovo cinque stelle (ridisegnato dal prestigioso Studio Lissoni), come dichiara al Sole-24 Ore Luca Frigerio, 43 anni, dal 2010 amministratore unico del Casinò de la Vallée spa, «sono molto superiori rispetto alle aspettative». Dal primo dicembre 2013 al 20 gennaio 2014, le camere occupate sono state pari a 3.531 rispetto alle 2.381 dello stesso periodo dell'anno precedente «ma il dato più interessante – prosegue Frigerio – è quello delle camere vendute agli esterni, escludendo gli ospiti della casa da gioco. In quello stesso periodo e nel relativo confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente, sono state vendute 933 camere in più, con un aumento del 206 per cento. Bisogna poi considerare che, visto il livello delle strutture, oggi la tariffa media di vendita delle camere è aumentata del 40%, pertanto il fatturato totale dall'inizio dell'anno è aumentato quasi del 400%».

L'investimento complessivo di circa 80 milioni effettuato tra il 2011 e il 2013 (in parte coperti dalla liquidità di cassa dell'azienda e in parte raccolti attraverso mutui stipulati con finanziarie regionali e finanziamenti ponte con le banche) e le nuove strategie industriali dovrebbero portare a un utile netto di 7 milioni nel 2016 (con investimenti in comunicazione e marketing per 38 milioni). Oltre il 66% di queste risorse sarà destinato al consolidamento delle quote di mercato della casa da gioco, con specifico riferimento alla clientela con più elevato potenziale di spesa e all'organizzazione di grandi eventi.

La strada da battere per richiamare nuovi flussi passa dai mercati asiatici. Fino al 2012 il 93% della clientela era italiana ma si avvia a diventare sempre più internazionale e visto che i tour operator asiatici stanno già portando nuovi turisti appassionati di gioco d'azzardo, attratti dalla ricchezza e varietà di offerta del Saint-Vincent Resort & Casino, della Valle d'Aosta e dell'Italia, il polo leisure cura anche i dettagli, compreso un corso di cucina asiatica per gli chef.

Non solo entrate, però, in questa virtuale partita doppia. Un occhio anche alle uscite e così a partire dal 2010 i costi di gestione sono costantemente diminuiti. Solo nel 2013, senza considerare gli oneri per il personale (Casinò de la Vallée Spa occupa direttamente e indirettamente circa mille persone), il calo rispetto al 2010 è stato di quasi sei milioni. Per l'anno in corso è stata programmata un'ulteriore contrazione di 2,5 milioni che porterà a una diminuzione dei costi di gestione (nel periodo analizzato) del 27 per cento. In pratica dal 2010 i costi di gestione sono stati ridotti di un terzo «senza ridurre – tiene a sottolineare Frigerio – la capacità produttiva».

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