Rapporto Sviluppo sostenibile

My24

Impresa & Territori IndustriaSpazio al legno per gli edifici

Il dossier contiene (none) articoli
Torna alla home del dossier

Spazio al legno per gli edifici

Edifici in legno in via Cenni a MilanoEdifici in legno in via Cenni a Milano

Edifici trasformati in fattorie verticali, alberi illuminati, foreste urbane. La città del futuro secondo l'ultimo report dello storico studio inglese Arup "Cities Alive" dovrebbe prevedere una forte integrazione di tecnologia e natura. Perché solo in questo modo sarà possibile un adattamento ai cambiamenti climatici e la creazione di condizioni di sicurezza contro le calamità naturali.
Nell'architettura delle città del futuro, secondo Arup, le attuali strutture impermeabili e bituminose andrebbero sostituite con superfici permeabili, utilizzando sempre più spesso materiali naturali, come il legno e la canna. Inoltre, visto che nel 2050 il 75% della popolazione mondiale vivrà in città, dovrà essere affrontata anche la questione alimentare, riproducendo il modello degli orti urbani e trasformando gli edifici in fattorie verticali. Per ridurre l'impatto energetico dei conglomerati urbani, infine, innovazioni come le particelle assorbenti e illuminanti che possono essere spruzzate su strade, edifici e cartelli potrebbero sopperire al fabbisogno di illuminazione pubblica.

Quelle di Arup nel report City Alive sono delle vere e proprie visioni: «Le frontiere dell'abitare - spiega Josef Hargrave, senior consultant di Arup Foresight - devono esplorare la sostenibilità e l'efficienza energetica degli edifici nel loro rapporto con l'ambiente circostante». Così la casa del futuro, grazie allo sviluppo dell'edilizia in legno e al lavoro di numerosi ingegneri impegnati nei centri di ricerca, inizia a prendere forma anche in Italia, spesso come risultato di un mix tra tecnologie di nuova generazione e utilizzo di materiali naturali.
In Italia oggi per il settore delle costruzioni in legno ci sono segnali positivi: ogni 12 edifici costruiti, uno è realizzato in legno. È certamente ancora un mercato di nicchia, che nel residenziale copre una quota pari al 2,8% sul totale delle nuove costruzioni (dell'8,5% se non si considera solo il residenziale), ma cresce più velocemente rispetto alle tipologie costruttive che impiegano altri materiali: partendo dal 2010 in cui si contava un totale di circa 5.000 abitazioni residenziali in legno, si prevede che nel 2015 questo dato raggiungerà le 7.500 unità. Per quanto riguarda la tipologia di soluzioni costruite, l'82% degli edifici in legno è rappresentato da case unifamiliari, il 9% da edifici bifamiliari e il restante 9% da plurifamiliari (localizzati soprattutto nel nord-est). Sono tutti dati emersi nell'ambito degli ultimi Wooddays di Milano, organizzati da Promolegno in collaborazione con proHoolz.

La ricerca negli ultimi anni ha rivoluzionato l'edilizia in legno, migliorandone in modo significativo la protezione antincendio e l'isolamento acustico. I metodi di calcolo e di produzione computerizzati, inoltre, consentono di realizzare progetti dalle forme innovative e sempre più grandi. Se infatti fino a qualche tempo fa ci si limitava a costruire in legno soprattutto i tetti, oggi questo materiale viene utilizzato per realizzare interi edifici, anche multipiano, grazie alla disponibilità di nuovi prodotti ad alto contenuto tecnologico come legno lamellare e xlam, pannelli di legno massiccio a strati incrociati.
Sono oltre 250 le imprese che in Italia realizzano edifici in legno. Di recente a Milano, dove già si trova il più grande progetto residenziale in legno d'Europa (il social housing di via Cenni composto da quattro edifici in legno da nove piani), il Comune ha siglato con FederlegnoArredo un accordo di collaborazione per incrementare la diffusione di edifici a struttura in legno a uso terziario, nello specifico per realizzare scuole. E sempre nel capoluogo lombardo nei prossimi mesi sarà Rubner Objektbau, azienda specializzata del settore, a costruire per Expo 2015 i padiglioni cluster: si tratta di 43 edifici suddivisi in 4 aree distinte che saranno realizzati con strutture modulari prefabbricate in legno lamellare.

Di fianco al legno, nel frattempo, in Italia si mettono a punto anche tecnologie avanzate per l'efficienza energetica delle costruzioni. Ad esempio è stato pubblicato a metà aprile sulla rivista Nature Photonics il progetto di ricerca realizzato da un team del dipartimento di Scienza dei materiali dell'Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Los Alamos national laboratory, per trasformare delle normali finestre in elementi fotovoltaici, senza costi aggiuntivi. Semplici lastre di plexiglass "drogate" con speciali nanoparticelle fluorescenti catturano e concentrano la luce del sole e possono trasformare le vetrate degli edifici in generatori di energia pulita. Si tratta di concentratori solari luminescenti basati su nuove nanoparticelle a semiconduttore, messi a punto dal team di ricerca congiunto per costruire la casa del futuro.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Altri Dossier Raccomandati

Dossier Dossier

Leggi di più
Dossier Rapporto Puglia

Rapporto Puglia

Leggi di più
Dossier

Più start-up con il Sole

Leggi di più
(Afp) (robertharding)
Dossier I Panama Papers

I Panama Papers

Leggi di più
Dossier Lettera al risparmiatore

Lettera al risparmiatore

Leggi di più
Dossier

AUTORI_LE STRADE DELLA...

Leggi di più
Dossier Rapporto Food & Wine

Foof & Wine

Leggi di più
Dossier

I 150 anni del Sole 24...

Leggi di più
 (Alamy Stock Photo)
Dossier

Franchising

Leggi di più
Dossier Il tesoro in soffitta

Il Tesoro in Soffitta

Leggi di più