Impresa & Territori Made InPompei, crollo in Vicolo Storto. Al via la selezione dei nuovi custodi a tempo determinato
Pompei, crollo in Vicolo Storto. Al via la selezione dei nuovi custodi a tempo determinato
di Francesco Prisco | 26 giugno 2014
Ancora un crollo, per fortuna circoscritto, negli scavi di Pompei. Si tratterebbe della parte superiore di un muretto in Vicolo Storto, al civico 36 dell'insula 3, regio VII. A quanto risulta al Sole 24 Ore, questa mattina i custodi impegnati nelle attività di ronda avrebbero riscontrato il cedimento e immediatamente avvertito gli uffici della soprintendenza retta da Massimo Osanna.
L'amministrazione, come da prassi, ha informato il comando competente dei carabinieri che ha inviato personale nell'area archeologica al fine di effettuare i rilievi di rito. Probabile che a contribuire al crollo sia stata l'instabilità meteorologica delle ultime settimane, con rovesci temporaleschi che si sono abbattuti anche sulla città degli scavi. A fare due conti, si tratterebbe del 31esimo cedimento registrato negli ultimi sei anni, il più clamoroso dei quali fu senza dubbio quello della Schola Armatorum, datato novembre 2010. Intanto proprio ieri Ales, società in house del ministero dei Beni culturali, ha pubblicato il bando per assumere i 30 addetti a tempo determinato per l'assistenza al pubblico e la vigilanza, secondo quanto previsto dal protocollo d'intesa tra il dicastero del Collegio Romano e la sua controllata. I termini per candidarsi scadono il 9 luglio, la domanda va compilata online al link di Lavorare in Ales.
Il fine settimana che sta per iniziare si preannuncia molto importante per le sorti del sito archeologico meglio conosciuto e peggio conservato al mondo. Domani c'è l'incontro tra il soprintendente Osanna e i sindacati che dovrebbe portare a una definizione della vertenza sull'ottimizzazione dei turni, argomento che inizialmente aveva portato alla proclamazione di cinque giorni d'assemblea questa settimana, poi ritirati anche a causa di una spaccatura interna al sindacato. Sabato il Teatro Grande tornerà ad aprirsi alle rappresentazioni sceniche con l'«Orestea» a cura dell'Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa che festeggia il proprio centenario. Il tutto dopo il dissequestro della struttura l'anno scorso finita al centro dell'inchiesta per reati quali corruzione, frode, abuso d'ufficio e truffa che recentemente ha portato al rinvio a giudizio dell'ex commissario di protezione civile di Pompei Marcello Fiori.