Rapporto Investimenti

My24

Impresa & Territori IndustriaI pericoli della liquidità

Il dossier contiene (none) articoli
Torna alla home del dossier

I pericoli della liquidità

Un capitolo dell'ultima relazione della Banca dei regolamenti internazionali (Bri) si intitola "I mercati finanziari e l'incantesimo della politica monetaria": una sintesi magistrale per descrivere lo stato di grazia che ha interessato bond e azioni negli ultimi anni. L'atteggiamento ultra-accomodante di tutte le banche centrali, dopo la crisi dei mutui subprime Usa e dopo quella del debito nel Vecchio continente, ha garantito una sorta di momento magico per gli investimenti. La Borsa Usa sale quasi ininterrottamente da 5 anni con un movimento molto regolare; i titoli di Stato dei Paesi periferici dell'eurozona hanno visto schiacciati i rendimenti sui minimi storici con una corsa senza precedenti dei prezzi nell'ultimo biennio. Ma i mercati finanziari non sono un mondo idilliaco e perfetto. Gli incantesimi possono svanire improvvisamente e lasciare spazio a un brusco risveglio. La liquidità generosa delle banche centrali è un rubinetto che prima o poi si chiuderà. E l'attesa di questo stop (a partire da Stati Uniti e Gran Bretagna) rende nervosi gli investitori: un assaggio si è avuto negli ultimi giorni con l'esplosione della volatilità su titoli di Stato e listini azionari a livello internazionale.

Rispetto a gennaio 2008, la Fed (Usa) ha aumentato di 4 volte e mezzo gli attivi, la Bank of England (Regno Unito) tre, la Bank of Japan (Giappone) di 2,5 volte mentre la Bce si è fermata a 1,5 volte. Questo spiega la grande forza dell'euro. L'istituto che ha speso meno, proporzionalmente, è anche quello che meno ha spinto sull'acceleratore del quantitative easing (Qe), ovvero la Bce. La Bce ha annunciato a giugno un atteggiamento più espansivo creando quello che i tecnici chiamano decoupling, cioè un disallineamento rispetto alla Fed che a ottobre interromperà il piano di stimoli.

L'Eurozona ha bisogno di mantenere tassi reali molto bassi per non soffocare la ripresa economica. E l'innalzamento dei tassi sarà meno ripido di quello che avrebbe potuto essere in passato. Basterà tutto questo a proteggere il Vecchio continente mentre in altre parti del mondo i tassi cominceranno a salire? Questo è l'interrogativo che maggiormente assilla i risparmiatori. In un mondo finanziario sempre più interconnesso e globalizzato è difficile che in Europa non arrivino i contraccolpi di quanto accade negli Stati Uniti. Appare chiaro che da ora in poi sarà sempre più difficile prendere decisioni di investimento. Le performance degli ultimi anni, per le varie asset class, appaiono irripetibili. La regola della prudenza ora vale più che mai prestando doppiamente attenzione ai suggerimenti di esperti e professionisti del settore.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Altri Dossier Raccomandati

Dossier Dossier

Leggi di più
Dossier Rapporto Puglia

Rapporto Puglia

Leggi di più
Dossier

Più start-up con il Sole

Leggi di più
(Afp) (robertharding)
Dossier I Panama Papers

I Panama Papers

Leggi di più
Dossier Lettera al risparmiatore

Lettera al risparmiatore

Leggi di più
Dossier

AUTORI_LE STRADE DELLA...

Leggi di più
Dossier Rapporto Food & Wine

Foof & Wine

Leggi di più
Dossier

I 150 anni del Sole 24...

Leggi di più
 (Alamy Stock Photo)
Dossier

Franchising

Leggi di più
Dossier Il tesoro in soffitta

Il Tesoro in Soffitta

Leggi di più