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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2014 alle ore 08:09.

Rete imprese Italia di Chieti, oltre a sottoscrivere il testo uguale a quello inviato da molte altre associazione e semplici cittadini aggiunge che il progetto «contrasta con una visione globale e con quella che è la pianificazione prevista per la costa teatina, con la programmazione di sviluppo socio-economico scelta dai suoi abitanti (turismo, commercio, ambiente, salute)».
Oltre 100 pagine di osservazioni sono state inviate da Maria Rita D'Orsogna, professoressa al dipartimento di matematica alla California State University at Northridge, attivista ambientale e animatrice di un blog dove si schiera contro gli sviluppi etroliferi in Italia. «Il progetto specifico mostra forti carenze investigative. Invece di analizzare in dettaglio le gravi problematiche ambientali e sociali connessi alla presenza del pozzo, questo le minimizza, con sommarie ed ingiustificate affermazioni di impatti ‘lievi', ‘minimizzati', ‘poco significativi' e ‘nulli'».
Il gruppo sportivo 'Il Quercione', con sede a Lanciano e che da quasi quarant'anni organizza e aderisce a corse podistiche in tutto l'Abruzzo, scrive che «ogni volta che partecipiamo a una corsa ci rendiamo conto di quanto importante sia salvaguardare la nostra Regione e la sua natura. Nella zona c'è un nascente turismo legato ad una immagine di territorio sano, con pesce fresco, ristoranti , calli con vista mare. Chi mai vorrà venire a mangiare pesce inquinato o all'ombra di piattaforme di petrolio o di petroliere?», si chiede.
L'Associazione 'SOS Costa dei Trabocchi' scrive invece che «Ombrina Mare è solo il punto di partenza per una vera e propria invasione della costa abruzzese da parte di ditte petrolifere straniere». Quindi non occorre bocciare solo Ombrina, ma «anche tutte le altre proposte petrolifere a venire».
Il Comitato 5 giugno, il comitato più piccolo del mondo come si identificano loro stessi, nato per la tutela dell'ambiente, «sottolinea non senza dolore e perplessità, quanto e quale tipo di risposta troverebbe un ipotetico turista che tramite il web voglia raccogliere informazioni per una possibile vacanza presso le strutture della costa teatina e in particolare Ombrina Mare; un nome che invita alla natura, relax, vacanza». Allegato a queste considerazioni, uno screenshot di Google in cui si vedono immagini di piattaforme petrolifere come risultato della ricerca 'Ombrina Mare'. Non esiste però, nessuna località abruzzese dal nome 'Ombrina Mare'. L'ombrina, infatti, è un pesce che da il suo nome alla piattaforma.
Anche il Fondo ambientale italiano fa proprio il testo 'standard', con il quale spiega «un dissenso fermo, deciso, non suggestionato da alcuna sindrome Nimby».
La Fondazione Mario Negri Sud chiede invece di integrare lo studio di impatto ambientale con valutazioni sull'inquinamento acustico, mentre il movimento 5 stelle di Ortona, «da sempre sensibile e attento alle tematiche ambientali, esprime profonda preoccupazione e contrarietà» per il pozzo «che costituirebbe la pietra tombale per tutti i progetti di turismo sostenibile lungo il nascente parco nazionale della costa dei Trabocchi». Opposizione anche dai cinque Stelle del meetup di Lanciano e del gruppo di Vasto
Contrarietà dalla Basilicata, la prima Regione per produzione petrolifera nel nostro Paese, con l'associazione Futura che «vuole esprimere solidarietà e cooperazione contro lo sfruttamento irreversibile di territori genuini».
I frati minori conventuali del Santuario del Miracolo eucaristico ritengono «una vera follia l'istallazione di una piattaforma petrolifera in un tratto di mare stupendo». Citano poi la genesi: «Quarto giorno. Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". E dopo aver citato papa Benedetto XVI e Francesco I, chiudono: «invochiamo su di voi la benedizione e l'illuminazione del Signore, affinchè possiate capire che questi e tutti gli altri progetti simili sono da respingere».
Tra le altre opposizioni, molte delle quali espresse tramite il testo copia/incollato, quella dell'associazione Via delle Caltapie-Teatro dei Calzolari, Ascom-Associazione commercio Turismo Servizi, dell'associazione Bed & breakfast 'Parco Maiella costa trabocchi', Casa Editrice Menabò, associazione Naturista abruzzese che vuole favorire condizioni di vita più aderenti alle esigenze biologiche e sociali dell'uomo, del Direttore della Riserva Naturale Regionale "Lecceta di Torino di Sangro", della società sportiva il Crampo, dell'associazione Ad Adriaticum che promuove le relazioni commerciali, culturali e i rapporti di collaborazione economico-tecnica tra istituzioni, imprese, enti ed associazioni della Macroregione Adriatico-ionica, Comitato Taranto respira, A.Mi.c.a - associazione di volontariato per il miglioramento delle condizioni ambientali con sede a Potenza, del signor Pietroluongo in rappresentanza di 18 Associazioni per la protezione animali, Italia Nostra, associazione Ciclopazzi, l'inglese pedalable edibles, associazione velistica Sanvitovela, associazione medici per l'Ambiente, Centro turistico giovanile Egnatia Monopoli e associazione Ernesto Ragazzoni, comitato per la difesa del patrimonio artistico e paesaggistico del lago d'Orta.
Secondo la Medoil Gas, l'Autorizzazione integrata ambientale dovrebbe arrivare entro la fine di quest'anno, eventualità condivisa dalla subentrante Rockhopper. Il pozzo, secondo le stime delle società, ha un potenziale di circa 40 milioni di barili.
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