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Una banca dati per la ripresa

Il nuovo Pershing 70Il nuovo Pershing 70

Anche il diporto si adegua alle nuove tecnologie: via i polverosi libroni tenuti dagli uffici marittimi in cui si annotano i dati di imbarcazioni e navi e via alla creazione di un grande archivio telematico, che libererà il diportista dall'incombenza di doversi recare, nel caso di disbrigo di una pratica, nella Capitaneria di porto che ha rilasciato i documenti della barca. Tutto questo sarà possibile anche grazie all'istituzione di sportelli ad hoc a cui il cittadino potrà rivolgersi. La riforma, che ha ricevuto il via libera finale dal Consiglio dei ministri dell'8 agosto, è ora in attesa di muovere i primi passi.

L'addio alla carta, infatti, richiederà un lungo lavoro di trasferimento dei dati nel nuovo sistema telematico centrale della nautica da diporto (Siste), operazione che dovrà concludersi entro i prossimi tre anni. Cesseranno, invece, da subito – o meglio all'entrata in vigore della riforma, che avverrà quattro mesi dopo la sua pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» – le iscrizioni delle unità da diporto nei registri cartacei tenuti dalle Capitanerie, gli uffici circondariali marittimi e quelli della Motorizzazione civile.

L'impalcatura del nuovo sistema è articolata. Il Siste, la cui titolarità è affidata al Dipartimento dei trasporti del ministero delle Infrastrutture, è, infatti, costituito da tre elementi. Il primo è l'archivio telematico centrale delle unità da diporto (Atcn), ovvero la banca dati che conterrà tutte le informazioni che ora si trovano nei registri delle imbarcazioni e delle navi da diporto: tra le altre, i dati di iscrizione, del proprietario, le caratteristiche dello scafo, la licenza di navigazione, il certificato di sicurezza. Poi c'è l'ufficio di conservatoria centrale delle unità da diporto (Ucon), che, con funzioni di pubblico registro delle unità da diporto, gestirà il Siste. Infine, c'è lo sportello telematico del diportista (Sted), che rappresenterà il front office del Siste. Agli sportelli, che saranno attivati in tutto il Paese presso gli uffici marittimi e le agenzie autorizzate, ci si potrà, infatti, rivolgere per sbrigare le pratiche: iscrizione e cancellazione della barca (cambierà anche il sistema delle “targhe”, che potranno essere personalizzate), licenza di navigazione (rilascio, aggiornamento o duplicato in caso di smarrimento), certificato di sicurezza.
Il nuovo sistema, oltre a rendere più facile la vita del diportista, permetterà anche alle autorità di polizia di attivare controlli più penetranti in funzione anti-frodi. Un passo avanti per l'industria nautica, quindi, che potrebbe anche dare nuovo impulso agli acquisti nell'asfittico mercato interno.

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