Rapporto Industria nautica

My24

Impresa & Territori IndustriaUna nuova stagione di rilancio del «made in Italy»

Il dossier contiene (none) articoli
Torna alla home del dossier

Una nuova stagione di rilancio del «made in Italy»

L'ammiraglia della gamma planante SL118L'ammiraglia della gamma planante SL118

L'industria nautica è senza dubbio uno dei comparti industriali più completi del nostro Paese. Legitto l'orgoglio per la qualità che esprime, figlia di abilità che hanno un sedimento importante nella tradizione produttiva da una parte e nel gusto unico del design dall'altra. Purtroppo negli ultimi anni ha pagato un tributo notevole alla crisi, che ha provocato chiusure e disoccupazione nei cantieri.

Il Salone nautico ora in apertura ne porta i segni, ma esprime anche la volontà di tornare a essere quello che solo sei anni fa poteva dire di essere: il più importante del mondo. La rinascita di un mercato interno, quasi azzerato in pochi anni, diventa una condizione necessaria perché questo si realizzi. È necessario che torni la fiducia degli acquirenti e che si affermi una visione più serena della barca come lecito strumento di vacanza e prodotto industriale che crea occupazione. Barca vuol dire molte cose: dal gommone che diverte la famiglia ai megayacht per pochissimi fortunati. In ogni caso produce occupazione - quel tesoro che il nostro Governo sta cercando ovunque - nella costruzione, nell'uso, nella manutenzione. Bisogna pensare alla barca come occasione economica di sviluppo e al turismo nautico come strumento per attirare risorse fresche per riqualificare le coste. Due fatti: le 40mila barche fuggite all'estero a causa della tassa Monti hanno causato all'erario mancati introiti per 900 milioni di euro che è il 20% del gettito Imu prima casa. In cinque anni la nautica ha perso 18mila addetti diretti, 40mila calcolando l'indotto.

In questi mesi, va ammesso, sono stati fatti passi importanti e il Governo ha riconosciuto molti errori del passato muovendosi verso un aiuto concreto del comparto che fin dall'anno prossimo si tradurrà in risorse per il made in Italy e il salone nautico. Adesso il registro telematico nazionale è fondamentale per tornare ad attivare il leasing come strumento di finanziamento e ridurre i controlli in mare. L'Iva ridotta al 10% nei marina resort inserita nel decreto sblocca Italia di cui speriamo traduzione in legge, è riconoscimento del turismo nautico come attività assimilabile a quella alberghiera. Ci attendiamo che venga completato il nuovo Codice della nautica con il previsto regolamento attuativo che prevede uno snellimento burocratico.

Suggerimenti? La stagionalità di alcune attività della nautica può essere terreno di sperimentazione di contratti di lavoro innovativi. Nella spending review sarebbe bello vedere attuato il progetto, latente da almeno 20 anni, che ha ispirato molte iniziative, per la riduzione dei corpi di polizia in mare alla sola Guardia Costiera e alla Finanza.
*Presidente Ucina - Confindustria Nautica

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Altri Dossier Raccomandati

Dossier Dossier

Leggi di più
Dossier Rapporto Puglia

Rapporto Puglia

Leggi di più
Dossier

Più start-up con il Sole

Leggi di più
(Afp) (robertharding)
Dossier I Panama Papers

I Panama Papers

Leggi di più
Dossier Lettera al risparmiatore

Lettera al risparmiatore

Leggi di più
Dossier

AUTORI_LE STRADE DELLA...

Leggi di più
Dossier Rapporto Food & Wine

Foof & Wine

Leggi di più
Dossier

I 150 anni del Sole 24...

Leggi di più
 (Alamy Stock Photo)
Dossier

Franchising

Leggi di più
Dossier Il tesoro in soffitta

Il Tesoro in Soffitta

Leggi di più