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Strumenti che dettano il ritmo all'«ironman» che corre in noi

di Maximilian Cellino | 2 dicembre 2014

Raggiungere le vette alpine con gli sci, pedalare sulle salite più famose, immergersi negli abissi marini oppure gettarsi nel vuoto con il paracadute? No, non occorre essere dei "supereroi" per meritarsi uno sport-watch di ultima generazione, non più. Ora le aziende leader del settore strizzano sempre più l'occhio anche all'uomo (e alla donna, ovviamente) "comune", persino a quello più pigro o sedentario, con una gamma di nuovi strumenti: sono le fitness band, oggetti da mettere al polso per controllare ogni movimento della giornata e pure il sonno notturno.

Allargare la base dei clienti non è però l'unica "missione" di Garmin, Polar, Suunto, Timex e soci, che continuano a sfidarsi sul filo della tecnologia più sofisticata, senza disdegnare design ed eleganza. Il tutto mirando sempre più all'integrazione di quello che non può più essere definito un semplice orologio con gli altri accessori ormai entrati a far parte della nostra vita di ogni giorno, quali smartphone e tablet. E anche alla condivisione dei dati registrati con il resto del mondo, per sfidare amici e avversar sulle social community.

Le innovazioni dell'alta gamma
L'atleta "top" non può certo lamentarsi delle sempre più numerose funzioni racchiuse in uno sport-watch, farà anzi fatica a utilizzarle o memorizzarle tutte. Per i prodotti di alta gamma si dà ormai per scontatala possibilità di utilizzazione per più discipline sportive: non solo triathlon, ma anche scialpinismo, skyrunning, immersioni e paracadutismo.
Strumenti come Garmin Forerunner 920Xt o Polar V800 permettono di avere al proprio fianco un vero e proprio personal trainer in grado di indicare programmi di allenamento da seguire quotidianamente, ma anche di calcolare la potenza di una pedalata, di contare il numero di bracciate riconoscendo lo stile con cui si nuota e perfino di analizzare e dare consigli su come rendere più efficace il modo di correre.

Non solo per «ironman»
Chi non si sente un campione non deve necessariamente disperarsi, perché può trovare pane per i propri denti anche senza puntare sugli oggetti più "aggressivi", sportivamente parlando. L'escursione outdoor diviene più semplice con oggetti quali Garmin Fenix 2, pensato per i trail runner ma adatto a chiunque ami stare all'aria aperta, oppure con Suunto Ambit3, prodotti che da tempo hanno il Gps incorporato, ma che la tecnologia ha reso sempre più precisi tanto da essere in grado di prevedere repentini cambiamenti meteo.
Ma è con le fitness band che le aziende del settore provano davvero a fare il salto in avanti. All'interno di quello che in apparenza assomiglia a un braccialetto e niente più come Garmin Vivosmart, Polar Loop o Timex Move x20, si cela in realtà un potentissimo strumento in grado di monitorare 24 ore su 24 il proprio corpo e il suo stato di salute: un oggetto in grado di stimolare al movimento anche le persone più sedentarie attraverso una barra motivazionale (cioè una linea marcata che segnala il tempo in cui si è rimasti inattivi); oppure di valutare la qualità delle ore di sonno; uno strumento che all'occorrenza può anche essere utilizzato in ambito medico.

A tutta connessione
Rimanere collegati con il mondo esterno durante un allenamento è ormai un'esigenza imprescindibile per chi pratica attività sportiva a tutti i livelli. Anche per questo gli strumenti di ultima generazione tendono a garantire la possibilità di dialogo immediato con gli altri oggetti che inevitabilmente scandiscono la vita quotidiana, anche attraverso specifiche App. Il dialogo fra lo sportwatch e smartphone o tablet avviene nelle due direzioni: da una parte è possibile visualizzare la propria attività su smartphone e tablet in tempo reale, dall'altra essere avvisati tramite un messaggio o una vibrazione sul proprio orologio dell'arrivo di una telefonata, di un sms o di una e-mail. Chi vuole può infine restare sempre connesso con familiari e amici per far conoscere la propria posizione. E se la competizione con se stessi non è sufficiente, si possono sempre confrontare sforzi e risultati con l'amico, il compagno di squadra o anche con le star dello sport. Ogni azienda ha da tempo sviluppato la propria community, all'interno della quale si possono scaricare e confrontare le singole attività. Ma c'è chi ha fatto di più: Garmin, Suunto e Timex hanno stretto negli ultimi tempi accordi con Strava - la sempre più popolare rete on-line che mette in comunicazione atleti di tutto il mondo confrontando le loro prestazioni - per scambiare in tempo reale i dati. Perché in fondo la sfida resta il sale dello sport.