Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2014 alle ore 20:28.

My24

Congelato il pagamento dell'Imu agricola, il cui termine era previsto per il prossimo 16 dicembre. Con uno slittamento che, in base a quanto richiesto in particolare dai parlamentari del Pd, dovrebbe essere di sei mesi.

Il Governo si è impegnato a modificare i criteri applicativi del decreto
Dopo le barricate alzate da giorni dalle organizzazioni agricole e le pressioni di diversi gruppi parlamentari e dello stesso ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, oggi pomeriggio il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, ha comunicato infatti con una breve nota che il Governo si è impegnato a modificare i criteri applicativi del decreto.

Il parametro altimetrico nel mirino delle proteste
A far propendere l'esecutivo a prendere questa decisione sarebbe prima di tutto il parametro altimetrico adottato, che non tiene conto delle peculiarità territoriali e delle coltivazioni. L'applicazione dell'imposta prevedeva un'esenzione in modo indifferenziato solo per i terreni montani al di sopra di 600 metri d'altitudine. Mentre sarebbero stati esenti quelli coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti tra i 600 metri e i 281 metri. Con pagamento obbligatorio per tutti, e per intero, per quanti invece si fossero trovati a operare al di sotto dei 281 metri. A conti fatti l'esenzione Imu sarebbe passata dai precedenti 3.500 a 1.500, con il rischio che terreni molto vicini tra loro, ma appartenenti a comuni diversi, pagassero tasse differenti.

Consensi trasversali allo slittamento
Naturale che lo slittamento abbia raccolto ampi consensi trasversali. Per il ministro Martina «è la soluzione giusta ai problemi attuativi emersi. Stiamo lavorando per garantire il migliore equilibrio nell'interesse dei territori coinvolti e delle imprese agricole, a partire dalla conferma delle esenzioni per imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti». Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura della Camera, nel sottolinea e le difficoltà create dalla scadenza troppo ravvicinata e l'inappropriatezza dei criteri adottati per le esenzioni, ricorda che l'Imu agricola era stata reintrodotta con l'accordo delle associazioni di categoria per finanziare la quota parte del bonus da 80 euro.
Ovviamente soddisfatte le organizzazioni agricole, a cominciare da Coldiretti e Cia, non essendo oggi gli imprenditori nelle condizioni di poter pagare un'ulteriore imposta. E mentre il Pd definisce il rinvio «una vittoria del buon senso e dell'ascolto dei territori svantaggiati e delle imprese che vi operano», la Lega Nord non si accontenta, annunciando che si batterà per l'esenzione dell'imposta per i terreni agricoli incolti. Mentre il Movimento 5 Stelle preparerà degli emendamenti per bloccarla.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi