La rinnovata passione di Giorgio Armani per i motivi paisley
ll progetto lanciato nel 2019 si arricchisce con Josephine, linea di collane, bracciali e orecchini in calcedonio, corniola, diamanti e oro
di Giulia Crivelli
2' di lettura
«Ho un’età sufficiente per non dover spiegare il mio modo di porgermi, e comunque non lo ho mai fatto perché ciascuno è come è. Mi mi piace pensare a me stesso rubando una definizione al pittore Wassily Kandinsky: sono come un pezzo di ghiaccio entro cui brucia una fiamma. Sono una persona di testa, di pensiero, ma le mie azioni vengono tutte dal cuore, sono infiammate di passione. (...) Ogni idea, in fondo, è un innamoramento. Proporla e ribadirla senza troppo farsi toccare dalle mode passeggere, dalle distrazioni che abbondano, richiede infinito amore». Sono alcune delle parole che chiudono il libro Per amore, appena pubblicato da Rizzoli, che raccoglie ricordi, riflessioni e fotografie scelte da Giorgio Armani per ripercorrere la sua vita e il suo lavoro. Sono parole che ben si adattano a uno degli “innamoramenti ricorrenti” dello stilista e imprenditore, la gioielleria, che da qualche stagione è tornata ad alimentare la fiamma creativa di Armani.
La novità più recente della fine jewellery (lanciata ufficialmente nel novembre 2019) è la collezione Josephine, disponibile da novembre nelle boutique Giorgio Armani delle principali città del mondo. La nuova linea si ispira al classico disegno paisley, già presente nel mondo estetico di Armani. Il tipico pattern a goccia, che diventa elegante motivo decorativo, condensa suggestioni esotiche e rimanda ai dipinti delle prime stole in cashmere giunte in Europa dall’Oriente e indossate da Giuseppina Bonaparte.
Questa nuova famiglia di gioielli è in pregiato calcedonio nella varietà più chiara, dall’aspetto delicatamente opalescente, acceso dall’accostamento di piccoli pavé di diamanti grigi, in contrasto con l’oro rosa, e dall’unica presenza, negli orecchini pendenti (foto a lato), della corniola. La serie comprende otto pezzi: collana, bracciale e orecchini composti da elementi sferici che si armonizzano con la geometria sinuosa del paisley, e poi anelli e gemelli.
La gioielleria Giorgio Armani è frutto di un sapiente e accurato lavoro artigianale e completa il composito disegno del pret-à-porter improntato al lusso dell’artigianalità, all’eleganza assoluta della materia e del design. Come spiega lo stesso stilista: «La gioielleria è realizzata con pietre preziose seguendo un meticoloso processo artigianale ed è una naturale evoluzione del mio amore per l’accessorio prezioso. Trovo affascinante l’idea del gioiello come qualcosa destinato a durare nel tempo, e il modo in cui può rappresentare una donna raccontando qualcosa di lei. La collezione di gioielli è un ulteriore tassello che si aggiunge al lifestyle che propongo con la linea Giorgio Armani. È la declinazione preziosa del mio stile – conferma, in linea con le parole contenuto nel libro citato all’inizio –, fedele ai principi di linearità, eleganza e discrezione che per me sono imprescindibili. Sono convinto che si possa aggiungere un tocco scintillante, con misura».
Il 2022, stando ai dati del primo semestre, resi noti con la presentazione del bilancio 2021, sarà un altro anno record per Armani, che aveva chiuso l’esercizio precedente con un fatturato indotto - rappresentato dalle vendite di prodotti a marchio Armani effettuate direttamente dal gruppo e dai licenziatari terzi – di 4,056 miliardi, in aumento del 23,7% rispetto al 202o.
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