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«Crescere in digitale», in rampa di lancio 400 stage. Entro…

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«Crescere in digitale», in rampa di lancio 400 stage. Entro fine anno ne saranno avviati altri 2600

Duecento tirocini avviati in poco più di un mese e altrettanti in rampa di lancio. È il primissimo bilancio di «Crescere in digitale», progetto promosso dal ministero del Lavoro con Google e Unioncamere, che offre agli iscritti al programma Garanzia Giovani l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze informatiche attraverso 50 ore di training online.

I giovani iscritti attraverso la piattaforma www.crescereindigitale.it aumentano di settimana in settimana: a quasi 8 mesi dal lancio sono 53.135; di questi 31.340 hanno portato a termine il primo modulo e 4.830 hanno completato tutto il corso.

Se in tanti si iscrivono, per adesso però chi arriva a superare il test finale è ancora una piccola parte. Ad esempio, in Campania, che è la regione con il maggior numero di partecipanti, su quasi 8mila iscritti finora in 531 hanno superato il test e in Sicilia, su 7.525 iscritti, 453 sono arrivati al traguardo.

«Il corso dura in totale 50 ore ed è piuttosto impegnativo - spiega Diego Ciulli, Public policy manager di Google -, per questo è normale che ci sia una selezione. Un consiglio che spesso diamo ai ragazzi è di seguirlo a prescindere dal tirocinio o da altre opportunità professionali, perché è un’ottima occasione per acquisire competenze utili in qualsiasi percorso di carriera».

“«Il test dura in totale 50 ore ed è piuttosto impegnativo, ma è un’ottima occasione per acquisire competenze utili in qualsiasi percorso di carriera»”

Diego Ciulli, Public policy manager di Google 

I giovani che superano il test sono selezionati per partecipare, 50 alla volta, ai laboratori sul territorio, un’occasione per incontrare i selezionatori delle aziende (25 in media per laboratorio).

Le imprese che hanno aderito al progetto sono circa 2.300, con sedi sparse in tutta Italia: le regioni più rappresentate sono Emilia Romagna, Sicilia, Lazio, Toscana e Campania.

Durante i laboratori sul territorio le imprese descrivono ai giovani la propria attività “in pillole”, con specifico riferimento al digitale, ed effettuano cinque colloqui conoscitivi per poi scegliere fino a tre ragazzi.

Il programma - come fase conclusiva - prevede 3.000 tirocini formativi della durata di 6 mesi rimborsati 500 euro al mese, con il 31 dicembre 2016 come scadenza per avviare l’ultimo stage. «I laboratori - precisa Ciulli - si svolgeranno finché non verranno attivati tutti gli stage, quindi saranno centinaia».

Le imprese potranno ospitare uno o più tirocinanti, grazie ai fondi nazionali di Garanzia Giovani e, in caso di assunzione al termine del tirocinio, è previsto un bonus occupazionale che può arrivare a un massimo di 12mila euro. Nel corso del periodo in azienda, i ragazzi svolgeranno attività digitali, supportati da una community online e da un tutor della Camera di commercio.

L’obiettivo dichiarato è di coinvolgere nel programma «Crescere in digitale» seimila giovani Neet: la metà, come detto, entrerà in azienda grazie agli stage; gli altri, invece, verranno indirizzati verso percorsi di sostegno e accompagnamento all’avvio di attività d’impresa, sulla base delle attitudini rilevate.

Quest’ultimo percorso si affianca, nell’alveo della Youth Guarantee, a SelfiEmployment, il fondo gestito da Invitalia che eroga finanziamenti agevolati a tasso zero da 5mila a 50mila euro, con un piano di ammortamento a durata di sette anni, che a quasi due mesi dall’avvio dell’operatività (1° marzo), ha raccolto circa 500 richieste di finanziamento.

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