Management

Telecom Italia, De Puyfontaine vicepresidente

  • Abbonati
  • Accedi
tlc

Telecom Italia, De Puyfontaine vicepresidente

Vivendi rinsalda ancora la presa su Telecom Italia. Dopo essere salita fino a sfiorare la soglia dell'Opa e aver piazzato nel board quattro consiglieri, la media company transalpina ha ora anche occupato una casella di vertice nell'organigramma dell'incumbent tricolore. Il consiglio che si è riunito a Milano ha infatti nominato il ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, vice-presidente di Telecom, carica a cui – precisa una nota della società – non corrispondono deleghe formali. Nel corso della riunione si è fatto il punto anche sul dossier Metroweb.

Proprio venerdì scorso, nella sede milanese di Telecom, si è tenuto un incontro riservato con il presidente e l'ad della Cdp, Claudio Costamagna e Fabio Gallia, al quale hanno partecipato il presidente Giuseppe Recchi, l'ad Flavio Cattaneo e il cfo Piergiorgio Peluso, per discutere i dettagli dell'operazione che è evoluta su un percorso diverso da quello che era stato ipotizzato dal precedente ad Marco Patuano. In sostanza si è tornati a parlare di un'offerta totalitaria su Metroweb che sarebbe pagata in “carta” a Cdp e per contanti a F2i.

“I soci di Metroweb chiedono una valutazione superiore al miliardo - 15 volte l'Ebitda che è di circa 70 milioni - e si aspettano in tempi brevi la presentazione di un'offerta vincolante”

 

In particolare a Cdp sarebbe stata offerta una partecipazione dell'ordine del 30% in Telecom Sparkle, la Spa controllata al 100% da Telecom che dispone di una rete internazionale di cavi sottomarini di interesse geopolitico strategico. Le valutazioni sono però raddoppiate rispetto a un anno e mezzo fa, quando Telecom si era fatta avanti valutando la società circa 500 milioni. I soci di Metroweb chiedono infatti ora una valutazione superiore al miliardo - 15 volte l'Ebitda che è di circa 70 milioni - e si aspettano in tempi brevi la presentazione di un'offerta vincolante. In lizza non c'è solo Telecom, ma anche Enel Open Fiber. Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un nuovo incontro nel corso del quale Telecom potrebbe presentare l'offerta formale che finora non è stata inoltrata.

Intanto il titolo Telecom soffre in Borsa (-2,6% ieri a 0,84 euro), mentre un report di Citi, diffuso ieri, ha declassato la raccomandazione a “sell” (vendere) con target price a 0,60 euro, proprio per la prospettica concorrenza infrastrutturale dell'Enel e anche di Metroweb, se non si chiuderà favorevolmente la trattativa.
Insieme con Metroweb, anche il dossier Inwit – per una quota del capitale si sono fatti avanti Cellnex-F2i e EiTowers – dovrebbe andare al cda del 13 maggio, data alla quale è stato aggiornato il board per la trimestrale inizialmente previsto per il 5 maggio. In quell'occasione il nuovo ad, Flavio Cattaneo, dovrebbe portare le prime valutazioni sul piano di efficienze che comporterà ulteriori misure di taglio dei costi rispetto a quelle già contemplate nel piano triennale che era stato messo a punto da Patuano.

Da segnalare infine che l'Asati, l'associazione dei piccoli azionisti/dipendenti di Telecom, ha chiesto un incontro in Consob per chiedere una verifica sulla compatibilità dello special award riconosciuto all'ad e al top management in dipendenza del superamento di determinat risultati. La proposta, che ha ricevuto parere negativo dai sindaci, dovrà comunque essere sottoposta all'assemblea per la parte dell'eventuale premio da corrispondere in azioni di nuova emissione.

© Riproduzione riservata