State pensando di cambiare lavoro. Se state già valutando un’offerta, ci sono sette punti su cui è il caso di riflettere con calma prima di accettare. È il suggerimento di Lorenzo Cavalieri, esperto di consulenza organizzativa e di sviluppo del capitale umano nel video delle Pillole di carriera online su Job24, il canale lavoro del Sole 24 Ore. Si parla di crescita professionale, rischi e prospettive legate all’evoluzione tecnologica, futura occupabilità e, ovviamente, di retribuzione. Ecco alcuni punti chiave.
1. Il nuovo lavoro ti darà l’opportunità di imparare qualcosa di veramente nuovo. O semplicemente, al di là del nuovo ambiente e delle nuove procedure, stai solo «cambiando indirizzo» per fare la stessa cosa?
2. Nel tuo nuovo ruolo, quanto sarai sostituibile dalla tecnologia o da un professionista con le tue stesse competenze tecniche?
3. Quale momento sta attraversando l’azienda che ti vorrebbe assumere? Ha una strategia di crescita in un mercato che si espande, o il posto a cui aspiri è libero solo per un banale avvicendamento?
4. Quanto il nuovo lavoro ti renderà “rivendibile” sul mercato tra due anni?
5 . Sempre tra due anni, quanto facilmente il nuovo lavoro ti metterà nelle condizioni di metterti in proprio?
6. Follow the money: attenzione delle differenze di remunerazione e di contratto rispetto alla media del mercato per quel profilo. Nei mercati aperti si va naturalmente verso un livellamento dei salari e dei contratti. Potrebbero prometterti pochi soldi «ma grandi prospettive di crescita»: diffida. Se credono al progetto devono investire subito: è nel loro interesse.
7. Sii cauto anche se ti promettono uno stipendio più alto della media. Potrebbe essere uno specchietto per allodole per ingolosirti. Generalmente si paga più del dovuto quando si ha una esigenza di breve termine, non quando c’è in cantiere un “matrimonio” di lungo termine.
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