Il cda di Azimut Holding ha nominato per cooptazione Sergio Albarelli, conferendogli la carica di Ad con le deleghe per la gestione dal 3 ottobre. La cooptazione è avvenuta a seguito delle dimissioni rassegnate, nel corso della seduta, dal consigliere Claudio Foscoli, eletto nella scorsa assemblea degli azionisti del 28 aprile come amministratore esecutivo con la lista unica di Timone fiduciaria. Sergio Albarelli è fra i protagonisti dell’asset management in Italia, con oltre 25 anni di esperienza di cui 16 in Franklin Templeton. È vicepresidente di Assogestioni.
“Albarelli risponde all’identikit che avevamo tracciato, la sua esperienza ci servirà per rafforzare l’attuale squadra di manager e ci aspettiamo che arrivi a inizio ottobre”
Pietro Giuliani, presidente Azimut
La sua candidatura era già emersa nel luglio scorso e il presidente Pietro Giuliani aveva assicurato che «Albarelli risponde all’identikit che avevamo tracciato, la sua esperienza ci servirà per rafforzare l’attuale squadra di manager e ci aspettiamo che arrivi a inizio ottobre». Come già annunciato, l’attuale presidente e amministratore delegato ad-interim, Pietro Giuliani, rimarrà nel cda con la carica di presidente senza deleghe operative.
Il gruppo ha registrato una raccolta netta di 472 milioni ad agosto portando il totale da inizio anno a 4,8 miliardi. I dati sulla raccolta hanno beneficiato del consolidamento di Logiro, la società di consulenza finanziaria in Australia, e di Domane Financial Advisors. Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si attesta a 41,2 miliardi, di cui 38,9 fanno riferimento alle masse gestite.
(P.Zu.)
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