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Sistemi di pagamento, le regole che cambieranno il business

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analisi

Sistemi di pagamento, le regole che cambieranno il business

Con la pubblicazione avvenuta il primo settembre in Gazzetta Ufficiale della Legge n.170 del 12 agosto 2016, il governo si è impegnato al recepimento di alcune direttive europee particolarmente rilevanti nell’ambito dei sistemi di pagamento (il c.d. “Payment package”): 1. Il regolamento UE 2015/751 sulla Interchange Fee Regulation. 2.La direttiva UE 2015/2366, riguardante la PSD 2 (payment service directive). Il governo si è impegnato ad attuare tali direttive in Italia entro 12 mesi (scadenza settembre 2017) attraverso la specifica promulgazione di un decreto legislativo.

Già con la direttiva sulla Interchange Fee ha avuto avvio un periodo di modifiche rilevanti, attraverso l’imposizione di limiti commissionali ai pagamenti effettuati con carta (cap sulla Multilateral Interchange Fee dello 0,3% per le carte di credito, 0,2% per le carte di debito). È tuttavia con la normativa PSD 2 che ci si attende una vera rivoluzione del business dei sistemi di pagamento, che coinvolgerà tutta la filiera dei pagamenti e i relativi protagonisti.

Obiettivi e novità della PSD 2
Lo sviluppo di un secondo filone normativo della PSD (Direttiva 2007/64/CE) ha come obiettivo la risoluzione di alcuni punti di debolezza evidenziati dalla messa a terra di questa normativa, tra cui: assenza di uniformità dell’applicazione delle norme vigenti in materia all’interno dei diversi stati membri dell’Ue;mancanza di standardizzazione fra le soluzioni di pagamento; presenza di esenzioni nell’ambito di applicazione della direttiva; mancata regolamentazione dei player che offrono sistemi di pagamento alternativi; tariffazione non omogenea fra gli stati membri riguardo acquisti all’estero o su internet.

Tali carenze saranno sanate attraverso il raggiungimento di quattro grandi obiettivi, il cui perseguimento comporterà innovazione e significativi impatti per gli schemi tradizionali:

1. Riduzione del rischio, rafforzando la sicurezza del sistema ed eliminando il rischio di frode nei pagamenti o altri abusi attraverso strumenti quali la «Customer strong authentication».

2. Competizione e trasparenza, aumentando la trasparenza delle operazioni di pagamento attraverso il riconoscimento dei nuovi prestatori di servizio da parte della normativa.

3. Standardizzazione, armonizzando un quadro regolamentare europeo frammentato a seguito delle differenze di recepimento tra gli Stati Membri.

4. Innovazione, estendendo ulteriormente l’ambito di applicazione (positive scope) e attraverso l’impulso alla nascita di nuovi schemi di pagamento e introducendo nuovi meccanismi di sicurezza.

Prima dell’entrata in vigore della PSD 2 è attesa da parte di EBA (organismo incaricato dalla direttiva di supervisionare e dettagliare la nuova normativa) la pubblicazione di 6 Regulatory Technical Standards e 5 Guidelines, che dettaglieranno le prescrizioni e le relative tempistiche di messa a terra. Già adesso, tuttavia, dall’analisi della direttiva UE e dalle prime bozze in consultazione (in particolare quella di un importante Technical Standard, «Strong customer authentication and secure communication») si possono individuare i primi elementi di innovazione:

1. Introduzione di nuovi prestatori di servizi, anche conosciuti con l'acronimo TPP (third party providers).

2. Strong Customer Authentication, o autenticazione a due fattori a tutela delle transazioni effettuate con i nuovi schemi.

3. Ripartizione chiara delle responsabilità tra gli attori durante il processo di pagamento.

4. Formalizzazione di nuove procedure di reclamo a tutela dei consumatori.

5. Istituzione del «Registro Elettronico Centrale», gestito da EBA e finalizzato al censimento degli istituti di pagamento iscritti presso i singoli ambiti nazionali.

6. Divieto di “surcharge”, che impedirà agli attori di applicare commissioni aggiuntive per i pagamenti effettuati con carta.

Tra le varie innovazioni, l’inclusione nell’ambito di applicazione della PSD 2 di nuovi prestatori di servizi rappresenta l’aspetto di maggior rilievo.

* Partner di Mbs Consulting

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