Management

Lo yoga che fa bene ai collaboratori (e conviene all’azienda)

  • Abbonati
  • Accedi
wellbeing

Lo yoga che fa bene ai collaboratori (e conviene all’azienda)

Lontano dal silenzio delle grotte himalayane, lo yoga vale 11 miliardi di dollari al 2020, solo negli Stati Uniti. Un business che seduce ogni anno più di 300 milioni di praticanti al mondo e che richiama eventi di massa megasponsorizzati. Nemmeno lo yoga sembra sfuggire, insomma, alla regola prima dell’impermanenza ( o dell’Occidentali’s karma?): il guru cambia forma e si reincarna nel loto per trasmettere spot pubblicitari (salute e benessere per tutti), o nella forme della forza e della leadership incarnata da Justin Trudeau, il premier canadese che esibisce le sue posture.

Insomma, che piaccia o no, l’antica disciplina indiana non è più riservata a una cerchia di adepti, ma è una pratica globale. Ancor più dopo che il 21 giugno è stato dichiarato Giorno internazionale dello Yoga da parte dell’assemblea Generale delle Nazioni Unite, su iniziativa proprio del premier indiano Narendra Modi. E come stupirsi allora se lo yoga mette radici nel mondo del business? “Non è una moda, le aziende, soprattutto di medie dimensioni, ci chiedono spesso consigli e insegnanti per introdurre lo yoga in azienda, per i propri dipendenti e a volte per i clienti top. Una richiesta che all’inizio era di wellness, ora è di wellbeing, di benessere psico-fisico dell’individuo, che quindi inciderà sul clima aziendale” spiega Giulia Borioli, ideatrice e curatrice dello Yoga Festival (20-21 ottobre, il 19 solo masterclass avanzati) che quest’anno si intitola “Conosci te stesso”. E che ha come sottotraccia un monito alla “deriva commerciale dello yoga, con selfie e certificazioni brevi” aggiunge Borioli , ricordando che le posture fisiche (gli asana) sono solo uno dei tanti aspetti della pratica, non sono fine a se stesse ma strumenti di un percorso di consapevolezza.

Ma cosa può portare oggi l’antica disciplina in un contesto performante come quello aziendale? “Il grande tema è la gestione dello stress. Che poi significa il miglior risultato con il minimo sforzo possibile e si traduce in una maggiore efficienza - spiega Andrea Serena che vanta esperienze con clienti come Luxottica, Novartis, Banca Intesa e Zambon - Lo stress incide tanto sulla vita delle persone e sui costi per l’azienda in termini di assenze, malattie (lo stress riduce le difese immunitarie) , burnout, peggioramento delle relazioni tra le persone”. Nei suoi corsi, tra Milano e Venezia, propone le posture, i pranayama (nella consapevolezza che il respiro agisce sul sistema nervoso e condiziona gli stati mentali) e meditazione, così da ridurre le tensioni fisiche e mentali, rafforzare il corpo, potenziare la volontà, aprire la persona a dimensioni inusuali legati all’intuizione. “Le persone si sentono meglio e dichiarano di lavorare meglio - aggiunge Serena - mentre per le aziende è un vero e proprio investimento”. Non solo in termini di salute ma anche di valori intangibili, come testimonia la scelta di Niccolò Branca, presidente dell’omonima azienda che, sperimentando su di sè la pratica da 24 anni, la offre anche ai propri collaboratori per coltivare e sviluppare il proprio livello di auto consapevolezza, come racconta nel libro “Per fare un manager ci vuole un fiore. Come la meditazione ha cambiato me e l’azienda”, edito da Mondadori.

Uno dei valori intangibili è legato al senso di comunità. “Praticare assieme è il valore del sangha, la comunità di pratica. E questo crea un senso di appartenza, da cui anche l’azienda trae beneficio”. Inoltre con lo yoga si possono sviluppare le cosiddette soft skill così utili nelle imprese. “Con Banca Intesa abbiamo lavorato con alti livelli manageriali per sviluppare l’attitudine all’osservazione e all’ascolto, molto utile per comprendere le situazioni” racconta Serena. E gli ambiti sono vasti. “Con Novartis abbiamo lavorato l’efficacia zen, sulla capacità di mettere ordine in scenari complessi, ottimizzare gli sforzi, dando lavore alle attitudini di intuizione e riflessione”.

© Riproduzione riservata