Trasformare il rumore dei macchinari industriali in energia elettrica, vivere in edifici dotati di dispositivi in grado di contrastare gli effetti dei terremoti, indossare zaini smart che ricaricano gli smartphone col movimento, entrare più facilmente in connessione con le aziende. E ancora, transitare sotto lampioni che regolano l’illuminazione in base al traffico, creare relazioni commerciali online, investire nel crowdfunding immobiliare, leggere articoli di varie testate sottoscrivendo un solo abbonamento.
Questo è il futuro immaginato dalle otto startup accolte in «Speed MI Up», l’incubatore di Università Bocconi e Camera di
Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, con il supporto del Comune di Milano. Sono unite da uno sguardo consapevole e positivo
sul futuro. Sette hanno vinto il tredicesimo bando dell’incubatore che si è chiuso nel novembre 2018. Tre di esse, CoStaff,
Huna e vipit, sono state ritenute da MBS Consulting particolarmente innovative e in grado di creare valore condiviso. Si sono
perciò aggiudicate la Startupship che prevede sei mesi di incubazione finanziati da MBS. Una startup, Isaac, è vincitrice
del bando SHaReD lanciato da Fondazione Pesenti per premiare le idee innovative nel campo della gestione di catastrofi ed
emergenze
ambientali.
A partire da oggi, le startup usufruiranno di due anni di servizi ad alto valore aggiunto. Speed MI Up ospita le startup nelle sedi milanesi di Via Ulisse Gobbi (nel campus Bocconi) e Via Achille Papa (nel World Join Center), ma è molto più di un co-working. Accelera lo sviluppo in modo pro-attivo. Non si limita a rispondere alle richieste dei neo-imprenditori, ma li sollecita nel perseguimento degli obiettivi e li forma tramite tutorship individuali e collettive. Le startup possono così crescere, strutturarsi velocemente, migliorare il lato strategico, manageriale e finanziario, affinare il business plan per accedere ai finanziamenti esterni.
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