Sessanta sfilate in programma dal 18 al 24 settembre. Con qualche defezione (spicca Gucci, su tutte, temporaneamente in trasferta parigina) ma anche molte novità. Come i brand al debutto milanese - Agnona, Fila, A.F Vandervost, Act N1, Ultràchic e Chika Kisada - e i grandi ritorni: Byblos, Iceberg e Philipp Plein, che dopo aver spostato i suoi spettacolari show a New York è tornato sui suoi passi .
La moda di Milano scalda i motori in vista della fashion week durante la quale saranno presentate le collezioni femminili (e, in qualche caso anche le maschili, con le sfilate co-ed) per la primavera estate 2019. «Il settore moda rimane uno dei più dinamici - ha detto Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana - con un fatturato complessivo di circa 90 miliardi e una crescita del 3% circa, trainata dalle esportazioni».
Protagonisti della fashion week alle porte anche i Green Carpet Awards, la cui seconda edizione è in programma il 23 settembre alla Scala. Una manifestazione che lo scorso anno ha riscosso grande successo e che torna in piena armonia con il tema della sostenibilità, fil rouge della seconda edizione di Milano XL. La città, insomma, sarà pienamente coinvolta: «Questa fashion week coinvolgerà la città anche attraverso le installazioni della seconda edizione di Milano XL, in partenza il 12 settembre» ha detto Cristina Tajani, assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Moda e Design del Comune di Milano.
Sempre durante la fashion week, dal 21 al 24 settembre, andrà in scena una nuova edizione del salone White Milano, in zona Tortona, con espositori in crescita del 5%: 562 marchi, 375 italiani e 187 esteri, di cui 243 nuovi ingressi. Tra le novità di quest’edizione, la presenza di Fiorucci come special guest e del designer belga A. Vandervost come special project. (Ma.Cas.)
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