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collezioni cruise e resort

Marrakech, New York, Tokyo: «battaglia» di location a prova di Instagram

Le foto di editor e influencer con valigia (griffata) al seguito cominciano a popolare Instagram più del solito. E non c’entrano nè ponti nè spring break: inizia oggi, infatti, il tour delle sfilate Cruise e Resort 2020.

Si parla di tour e non di semplice “fashion week” perché il valore aggiunto delle collezioni “intermedie” è la location: diversa da brand a brand, esotica, insolita, storica, ricercata. Soprattutto instagrammabile. Il ruolo di questi eventi, infatti, non è solo presentare una collezione nuova, ma è quello di spezzare il silenzio tra una sfilata e l’altra con nuovi contenuti, ri-orientare i riflettori sui brand, sempre interessati ad essere sulla cresta dell’onda “comunicativa”.

Le sfilate Cruise e Resort, infatti, spesso rimangono impresse nella memoria più delle altre. Tanto per citarne una, rimarrà indimenticata la sfilata Chanel Cruise 2017 che fu organizzata a L’Avana, con la moda internazionale che ebbe il ruolo, ovviamente simbolico, di espugnare l’isola, poco dopo la fine dell’embargo americano.

Le danze, quest’anno, si aprono in Marocco: Dior - con tanto di aereo brandizzato da Parigi - ha portato i propri ospiti a Marrakech per il defilé Cruise 2020, in programma questa sera. Per gli ospiti non si tratta solo della partecipazione a una sfilata (firmata ovviamente da Maria Grazia Chiuri), ma di una vera e propria esperienza, con tanto di sedute yoga nel resort a cinque stelle Selman e cene con allestimenti da favola.

La tappa seguente sarà a New York che, in barba alla sempre più accesa rivalità con Los Angeles, si conferma una vetrina importante. Prada, per esempio, torna in città a sfilare con la collezione Resort per il secondo anno di fila: dopo lo show tenutosi lo scorso anno nell’headquarter degli architetti-star Herzog and De Meuron, la sfilata Resort 2020 è in programma il prossimo 2 maggio. La Grande Mela è una location strategica, da un punto di vista commerciale, ma anche di visibilità: lunedi 6 maggio, infatti, al Metropolitan Museum si terrà il tradizionale Met Ball, occasione che, su invito di Anna Wintour, pochi protagonisti della moda diserterebbero. La “fashion people” rimarrà poi presumibilmente in città: l’8 maggio, infatti, New York farà da cornice a un’altra importante sfilata Cruise, quella di Louis Vuitton.

A rompere l’egemonia newyorkese sono due maison italiane: Alberta Ferretti, che il 18 maggio presenterà la collezione Resort 2020 nel Principato di Monaco, e più precisamente al Musée Oceanographique, come guest star della settimana della moda di Montecarlo che le conferirà il Made in Italy fashion award. E poi Max Mara, che il 3 giugno, invece, sfilerà per la prima volta a Berlino.

Torna in Giappone, invece, Giorgio Armani che, in occasione della riapertura della Ginza Tower, progettata da Massimiliano e Dorana Fuksas e realizzata da una società del gruppo Armani nel 2007, presenterà per la prima volta le collezioni Resort 2020 uomo e donna in una sfilata co-ed.

Se Chanel ha scelto di organizzare la sua sfilata Cruise (la seconda dopo la morte di Karl Lagerfeld) a casa, al Grand Palais di Parigi, in un momento in cui la capitale francese ha registrato una sofferenza nelle vendite del lusso a causa delle manifestazioni dei gilet gialli che hanno assediato il centro della città, attaccando direttamente alcuni negozi, anche Alessandro Michele ha scelto di puntare sulla sua città per la sfilata Gucci Cruise 2020: si terrà, infatti, ai Musei Capitolini di Roma, che per la prima volta nella loro lunga storia apriranno le loro porte a una collezione di moda e al suo pubblico. L’appuntamento è il 28 maggio: per gli ospiti, ma anche per gli spettatori virtuali. Su Instagram, infatti, c’è da scommettere che il «wow effect» nel cuore della Grande Bellezza sarà assicurato.

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