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Pitti Bimbo punta sull’innovazione per sfidare la crisi della moda junior

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A firenze dal 20 al 22 giugno

Pitti Bimbo punta sull’innovazione per sfidare la crisi della moda junior

A Firenze apre l’89esima edizione di Pitti Bimbo (dal 20 al 22 giugno) - una delle poche fiere internazionali rimaste in vita nel mondo, con 600 marchi di cui 400 esteri che espongono le collezioni per la primavera-estate 2020 - e il disco riprende a suonare la stessa musica degli anni passati, che non piace a tutte le aziende: i consumi di abiti per bambini e ragazzi in Italia continuano a scendere (-1,9% nel 2018), mentre crescono le vendite all'estero delle aziende tricolori di moda junior (+8,5% nel 2018, arrivate a sfiorare 1,2 miliardi).

Il bilancio dell'anno scorso alla fine mostra il segno “più”, con il fatturato dell'industria italiana del settore che segna +4,2% avvicinandosi a 3 miliardi (2.980 milioni) secondo le stime di Confindustria Moda. Il problema è che la crescita dell'export all'inizio di quest'anno ha rallentato, e questo – com’è evidente - non lascia ben sperare.

Anche perché neppure in Italia ci sono segnali di ripresa e, anzi, la moda junior è ancora alle prese con la riorganizzazione dei canali distributivi: ormai quasi il 50% delle vendite domestiche passa dalle catene, il 30% dalla grande distribuzione organizzata, e solo l'11% dal dettaglio indipendente (che nell'ultimo anno ha visto una contrazione del 5,5%). Neppure l'online (che vale il 3,8% delle vendite) cresce, a differenza di altri settori, e anzi l'anno scorso ha segnato -5,3%.

Di fronte a questo scenario, Pitti Bimbo prova a dare una scossa riorganizzando le sezioni espositive: all'ultimo piano del padiglione centrale, all'interno della Fortezza da Basso, nasce “The kid’s lab” che, come dice il nome, è una sorta di laboratorio per mettere in mostra la ricerca, la creatività e l'innovazione nella moda junior (e dunque accogliere le aziende che fanno sperimentazione e che prima erano in altre sezioni della fiera). Il pianeta della ricerca comprende anche spazi per mostre, progetti editoriali, eventi.

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