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Grecia, la proposta di Atene: taglio del surplus e utilizzo delle…

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LA TRATTATIVA CON BRUXELLES

Grecia, la proposta di Atene: taglio del surplus e utilizzo delle riserve bancarie. Ma la Ue (per ora) non cede

Il Governo greco ha reso pubbliche ieri, a sorpresa, le richieste presentate al vertice europeo dell'11 febbraio a Bruxelles, per superare il precedente piano di salvataggio in scadenza a fine mese.

L'articolata proposta prevede la riduzione del surplus primario di bilancio, oggi atteso al 3% nel 2015 e al 4,5% del Pil nel 2016, al più abbordabile 1,5 per cento. Il governo greco “boccia” senza appello il surplus primario al 4,5% del Pil giudicandolo come «artificiale, senza precedenti storici e soprattutto senza sostegno da parte di nessun economista di fama».

L'esecutivo Tispras chiede, inoltre, di poter utilizzare, per stabilizzare il sistema bancario, le riserve, pari a 8 miliardi di euro, del Fondo ellenico per la stabilizzazione bancaria, così da poter ridurre il peso delle sofferenze bancarie e far tornare il credito alle imprese.
Atene annuncia anche di voler frenare sulle privatizzazioni verificandone la fattibilità per ogni progetto, e fa presente che sui 50 miliardi di euro previsti da questa fonte nel primo programma di salvataggio del 2011, finora ne sono stati raccolti appena 4,1 miliardi. Un fallimento annunciato che, secondo il governo greco, dimostra «l'impossibilità pratica di drenare risorse per pagare il debito nell'attuale contesto greco» di deflazione.

Il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis chiede di modificare la composizione dei T-bill, i bond con scadenza tre mesi, senza alzarne il limite, oggi, a 15 miliardi di euro.
Il governo di Atene è anche pronto a far fronte alle scadenze di debiti per 17 miliardi di euro complessivi previste quest'anno, tra cui spiccano i 5,2 miliardi di giugno nei confronti dell'Fmi, e i 6,7 miliardi di euro da ripagare in estate, nei confronti della Bce, in relazione agli acquisti di bond fatti sotto il programma Smp ai tempi di Jean-Claude Trichet nel momento più acuto della crisi.

In particolare Tsipras chiede di poter incassare i profitti sui bond greci acquistati dalla Bce sempre secondo il programma Smp, in carico all'Eurosistema e pari a 1,9 miliardi di euro, così da poter far fronte alle scadenze già accennate.

Il piano reso noto dal ministero delle Finanze greco è il più dettagliato documento finora circolato anche se i contenuti erano in larga parte già noti agli addetti ai lavori.

Il ministero delle Finanze ha reso pubblici anche i testi degli interventi del ministro Yanis Varoufakis e del commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici all'ultimo Eurogruppo a Bruxelles. Il testo della proposta iniziale di Moscovici, che prevedeva un piano di transizione di quattro mesi accettabile per Atene, è stata poi respinta dal presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che ne ha presentato un'altra, molto più rigida, a causa della quale lunedì era saltato il negoziato.

Intanto ieri ad Atene è stato eletto Prokopis Pavlopoulos, ex ministro degli Interni ed esponente di spicco di Nea Dimokratia, come presidente della Repubblica.
Pavlopoulos, che è stato candidato dal premier Alexis Tsipras per via delle sue posizioni anti-austerità, ha raccolto i voti di Syriza, dei Greci Indipendenti e di Nea Dimokratia.

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