Mondo

Fisco, firmato l’accordo Italia-Svizzera. È la fine del…

  • Abbonati
  • Accedi
A MILANO

Fisco, firmato l’accordo Italia-Svizzera. È la fine del segreto bancario. Renzi: rientrano miliardi. Giovedì l’intesa con Vaduz

  • –di Agenzia Radiocor

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan e il capo del Dipartimento federale delle finanze della Confederazione Svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf, hanno firmato in Prefettura a Milano il Protocollo tra Italia e Svizzera in materia fiscale.

L’accordo di fatto pone le condizioni per la fine del segreto bancario fra i due paesi e consente alla Svizzera di uscire dalla black-list fiscale-finanziaria permettendo ai contribuenti italiani che intendono avvalersi della voluntary disclosure di beneficiare di condizioni migliori in termini di anni da sanare e di oneri da sostenere. Oltre al protocollo i due ministri hanno siglato una “road map” per la prosecuzione del dialogo fra i due paesi in materia fiscale e finanziaria.

Non si è fatto attendere il commento di Matteo Renzi, arrivato via twitter: «Oggi siglato l'accordo con la Svizzera sul segreto bancario: miliardi di euro che ritornano allo Stato».

Firmati due testi
«L’accordo firmato oggi è un passo avanti molto importante nelle relazioni tra i due Paesi - ha dichiarato Padoan - frutto di un lavoro che è durato molto tempo, che è stato complesso e difficile ma alla fine è giunto con pieno successo. Ci è costato un euro - ha aggiunto con una battuta - ma posso dire con certezza che porterà a entrate per più di un euro». Nel dettaglio sono stati firmati due testi: uno giuridico, che riguarda lo scambio di informazioni, e uno politico, una roadmap che fissa il percorso dei negoziati sui temi riguardanti i frontalieri e Campione d'Italia.

Giovedì l’accordo con il Liechtenstein
L’Italia, ha annunciato il ministro, firmerà giovedì un accordo con il Liechtenstein, analogo a quello firmato oggi con la Svizzera in materia di accesso ai dati bancari dei cittadini italiani. L’accordo sarà firmato prima della scadenza del 2 marzo fissata dalla legge per aderire alla voluntary disclosure.

Informazioni su richiesta dell’Agenzia delle Entrate
L’intesa modifica il trattato bilaterale contro la doppia imposizione e consente lo scambio di informazioni finanziarie su richiesta dell’Agenzia delle Entrate, anche per un singolo contribuente. Un’arma più efficace rispetto allo scambio automatico di informazioni al quale la Svizzera si adeguerà sulla base di un negoziato in corso con la Ue.

La firma dell'accordo con la Svizzera, «dopo un negoziato molto duro, ma importante perché elimina tutte le barriere all'informazione segna la fine del segreto bancario», aveva detto Padoan nei giorni scorsi. «I Paesi che aderiscono abbattono la possibilità di avere un segreto bancario, è una mutualizzazione delle informazioni».

Fisco: fine segreto bancario spinta a rientro capitali
L'accordo consente “immediatamente” alle autorità italiane di individuare potenziali evasori che detengono patrimoni in territorio svizzero e, secondo il Mef, sarà quindi di stimolo al rientro con la voluntary disclosure.

© Riproduzione riservata