Mondo

Bundesbank in difficoltà sul Qe: i Bund rischiano di non bastare

  • Abbonati
  • Accedi
RENDIMENTI TROPPO BASSI

Bundesbank in difficoltà sul Qe: i Bund rischiano di non bastare

Oltre il danno, la beffa. La Banca centrale tedesca, contraria fino all’ultimo al piano di acquisto di titoli di Stato, ora suo malgrado deve metterlo in opera ma rischia di non trovare materialmente un quantitativo sufficiente di Bund.

In qualità di maggiore banca centrale dell'Eurozona, spettera infatti alla Bundesbank la fetta più grossa degli acquisti di titoli di Stato previsti dal programma di quantitative easing della Bce, che prevede interventi per 60 miliardi al mese. La banca centrale tedesca rischia però di non rispettare gli obiettivi perché i rendimenti dei Bund, che dovrebbero costituire la maggior parte dei buoni comprati da Berlino, stanno diventando così bassi da non poter rientrare nel programma. Insomma, la Bundesbank rischia di non avere abbastanza titoli di Stato tedeschi da comprare.
«L'universo dei bond acquistabili si sta sciogliendo come neve al sole di primavera», sottolinea Ciaran O'Hagan, analista di Société Generale, «la nostra previsione è che la Bundesbank non copra la sua quota».

Il quantitative easing impedisce l'acquisto di titoli di Stato che abbiano rendimenti negativi inferiori al -0,2%. Al momento quasi tutti i bond tedeschi in circolazione con maturazione inferiore ai quattro anni hanno tassi negativi al di sotto della soglia prevista, costringendo le banche centrali a comprare a Bund a lunga maturazione. Il problema è che, secondo le regole del quantitative easing, non si può acquistare più del 25% dei titoli messi all'asta con ogni singola emissione e, pertanto, non si possono aumentare in maniera indefinita gli investimenti sulle lunghe scadenze.

D’altra parte, anche un investimento minimo, ad esempio, in Bund a cinque anni, rischia, per la legge della domanda e dell’offerta, di abbassarne i rendimenti sotto il livello di guardia, rendendone quindi impossibili ulteriori acquisti. Un vero e proprio dilemma per la Bundesbank.
Al momento i buoni del Tesoro di Berlino in circolazione che risultano acquistabili secondo le regole del «Qe» ammontano a 700 miliardi di euro ma tale cifra si sta lentamente riducendo, con i tassi dei Bund quinquennali ad appena 8 punti base dalla soglia prevista e quelli dei decennali che hanno aggiornato oggi il minimo record allo 0,192 per cento.

La Bundesbank, a differenza di Bankitalia, non ha ancora fornito una cifra sull'entità degli acquisti ma, dato che tale entità è calcolata in basa alle quote delle singole banche nazionali nel capitale della Bce, tale numero, secondo gli analisti, si aggirerebbe complessivamente sui 214 miliardi di euro per l’intero periodo del Qe.

© Riproduzione riservata