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Londra si avvicina a Pechino e si allontana da Washington

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Londra si avvicina a Pechino e si allontana da Washington

LONDRA - Londra si avvicina a Pechino e si allontana da Washington: la Casa Bianca ha criticato l'atteggiamento “troppo conciliante” verso la Cina del Governo britannico. Il rimprovero è dovuto all'annuncio della Gran Bretagna, oggi, che diventerà socio fondatore della Asian infrastructure investment bank (Aiib), l'ente da 50 miliardi di dollari fondato dalla Cina lo scorso anno che punta a diventare una nuova Banca mondiale.

La Gran Bretagna è il primo Paese occidentale a schierarsi con la Cina nel progetto voluto dal Governo cinese per aumentare gli investimenti in energia, trasporti e telecomunicazioni in Asia. Gli Usa guardano con diffidenza alle ambizioni dell'Aiib di creare un rivale asiatico alla Banca mondiale che ha sede a Washington, e da mesi cercano di convincere i Paesi alleati a non aderire al progetto. Londra, secondo fonti americane, non ha consultato o informato la Casa Bianca.

L'annuncio di Londra è stato quindi considerato uno schiaffo dall'amministrazione Usa, e rivela un'altra crepa nella lunga e consolidata ‘special relationship' tra Gran Bretagna e Stati Uniti che di recente è stata messa a dura prova dai tagli britannici alla Difesa e dal rischio di un'uscita di Londra dalla Ue. «Il Regno Unito ha preso la sua decisione, ma noi speriamo e ci aspettiamo che usi la sua voce per imporre standard elevati di governance e tutele sociali e ambientali», ha detto il portavoce del National Security Council.

Il Tesoro britannico ha insistito oggi che l'Aiib non intende essere un ente rivale alla Banca Mondiale o alla Banca asiatica di sviluppo ma lavorare al loro fianco. Il ruolo di Londra, secondo il cancelliere dello Scacchiere George Osborne, sarà di garantire la buona corporate governance e trasparenza della nuova banca. Il Governo britannico però non fa mistero delle ambizioni di stringere ulteriormente i rapporti con Pechino: «Diventare soci dell'Aiib a questo stadio iniziale aiuterà il nostro obiettivo di aumentare i legami di affari e gli investimenti con i Paesi asiatici, in particolare con la Cina», ha detto Osborne.

Il ministero delle Finanze cinese ha accolto positivamente l'annuncio di Londra. Se gli altri Paesi fondatori non hanno obiezioni, ha fatto sapere oggi in un comunicato, «la Gran Bretagna diventerà socio fondatore dell'Aiib entro fine marzo». I 26 Paesi fondatori comprendono India, Pakistan, Filippine, Qatar, Singapore, Vietnam e Thailandia, ma tre pesi massimi della regione – Giappone, Corea del Sud e Australia – hanno seguito la linea Usa e non hanno ancora aderito al progetto.

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