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ChemChina, chi è il gigante della chimica di Pechino

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ChemChina, chi è il gigante della chimica di Pechino

È un colosso da 244 miliardi di yuan di fatturato (circa 36 miliardi di euro), al diciannovesimo posto tra le big mondiali della Cina e al 355esimo nella classifica di Fortune. «Chimica tradizionale, materiali avanzati», è il motto della China national chemical corporation (ChemChina), società a controllo statale nata nel 2004 e amministrata dalla Sasac, il braccio del governo di Pechino cui fanno capo buona parte delle industrie di Stato cinesi.

ChemChina opera in sei diversi settori, che vanno dalla chimica dei nuovi materiali alla gomma, ed è presente in 140 Paesi con 118 controllate, tra cui nove quotate, 6 divisioni e 24 centri di ricerca; impiega 140 mila persone.

Dalla Francia all'Australia, ChemChina ha puntato sin dalla fondazione sulla crescita internazionale secondo la strategia del going global (divenire globali) largamente esplicitata nel suo sito internet. Tra le operazioni più importanti, l'acquisizione della francese Adisseo e dell'australiana Qenos nel 2005 e, nel 2011, l'acquisto della norvegese Elkem e di una quota di controllo nell'israeliana Makhteshim Agan, sesto produttore mondiale di pesticidi.

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