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vertice lega araba in egitto

Yemen, re saudita: raid proseguiranno fino a «ritorno sicurezza»

La coalizione araba sunnita guidata dall'Arabia saudita ha lanciato nuovi raid aerei, per la terza notte consecutiva, contro le milizie sciite Houti (appoggiate dall’Iran) nello Yemen.I bombardamenti, i piu' intensi dall'inizio dell'offensiva, mercoledi' scorso, hanno preso di mira soprattutto depositi di armi e munizioni e installazioni militari nella periferia di Sanaa. Ma si contano almeno 54 morti e 187 feriti in tre giorni di scontri armati ad Aden. E il re saudita Salman bin Abdul Aziz ha detto al vertice della Lega araba di Sharm El Sheikh che «l'operazione “Decisive storm” continuerà finché lo Yemen non recupererà la propria stabilità e sicurezza», ossia fino alla «resa» delle milizie Houti, che hanno organizzato negli ultimi giorni incursioni in territorio saudita. Il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, auspica che la riunione odierna della Lega araba consenta di trovare linee guida «per risolvere pacificamente la crisi nello Yemen».

Incursioni Houthi in territorio saudita
Dopo il lancio dell'operazione «Tempesta risolutiva» da parte di Riad, vanno registrate però negli ultimi due giorni anche diverse incursioni in territorio saudita da parte delle milizie sciite Houthi e delle brigate dell'esercito yemenita fedeli all'ex presidente Ali Abdullah Saleh hanno avuto luogo negli ultimi due giorni. Lo riferiscono fonti locali, secondo cui gli ultimi attacchi risalgono alla scorsa notte e hanno spinto le autorità saudite a chiudere le scuole per cinque giorni nei villaggi di frontiera. Le incursioni hanno avuto luogo in particolare nelle regioni sud-occidentali di Jizan, Asir e Najran.

Al via in Egitto vertice della Lega araba sullo Yemen
Intanto si è aperto questa mattina a Sharm el Sheikh, in Egitto, il vertice della Lega araba dedicato all'attuale situazione di crisi nello Yemen. Durante i lavori sarà discussa anche la possibilità di creazione di una forza militare congiunta. Al vertice partecipa anche il presidente dello Yemen Abed Rabbo Mansour Hadi, arrivato ieri in Egitto. Il summit si è aperto con la lettura di un versetto del Corano alla presenza del capo di Stato egiziano Abdel Fattah al Sissi, che presiede i lavori, e dei monarchi dei Paesi del Golfo. Prima dell'inizio del vertice si è svolto un incontro trilaterale tra il re dell'Arabia saudita Salman, il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi e quello yemenita Abdo Rabbo Mansur Hadi.

Riad: intervento fino a ritorno a stabilità
Il re saudita Salman bin Abdul Aziz ha detto al vertice della Lega araba di Sharm El Sheikh che «l'operazione “Decisive storm” continuerà finché lo Yemen non recupererà la propria stabilità e sicurezza», ossia fino alla «resa» delle milizie Houti. Il presidente egiziano al Sisi ha aggiunto che l'azione è stata «inevitabile». Inizialmente l'Arabia saudita e i suoi alleati avevano parlato di un'azione «limitata e difensiva» di circa un mese: ma «potrebbe proseguire per cinque o sei mesi», ha affermato una fonte, presente al vertice in Egitto, condannando «il sostegno logistico e militare di Teheran» agli Houti.


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