Una dozzina di giornalisti si mettono in posa con i vertici di China Chem, dal presidente Ren Jianxin ai vicepresidenti, agli assistenti e collaboratori, insomma, il top management.
Succede in Cina, a Pechino, quando meno te l'aspetti. Anche le State owned companies, i dinosauri dell'economia cinese, iniziano a comunicare con i media. Ren Jianxin, il numero uno e fondatore di China Chemical, il quarto gruppo chimico cinese, protagonista di una campagna acquisti mondiale che, come ultimo acquisto ha preso di mira Pirelli, non ha mai rilasciato interviste. Unica traccia una chiacchierata per il trimestrale di McKinsey China datato 2008, China Chem aveva appena quattro anni e ancora forse non camminava bene sui suoi piedi. Ma i tempi sono cambiati, la stazza di China Chemical pure, quindi il deal Pirelli ha fatto il resto. Impossibile non incontrare i giornalisti (o quasi).
Ma la foto di gruppo che vedete qui, scattata domenica mattina a fine conferenza stampa con i giornalisti di Sole 24 Ore, Corriere della sera, Reuters, Financial Times, China Daily è di quelle che fanno tanto vecchia Cina: tutti insieme nell'atrio del quartier generale del gigante della chimica cinese. A futura memoria. Non fattura 7, ma 70 miliardi di dollari, e l'atmosfera è la stessa. Per la comunicazione di China Chem si è aperta una nuova era.
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