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2/6 Mistero Putin/ L’ombra di Kadyrov

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    Se Golyshev avesse ragione, dietro le quinte del Cremlino potrebbe davvero essersi verificato un confronto tra Putin e il primo dei gruppi chiave su cui si basa il suo potere: gli uomini dei servizi segreti, l'Fsb. Che non intendono accettare lo strapotere sempre più sfacciato di un personaggio creato da Putin: Ramzan Kadyrov, signore assoluto della Cecenia, l'uomo che ha ricondotto all'ordine la repubblica ribelle del Caucaso e che, in cambio, sembra aver ottenuto per sé e i propri squadroni di sgherri - i kadyrovtsy - la licenza di spadroneggiare impunemente non solo a Grozny ma anche per le vie di Mosca, dove arriverebbero a sfidare il controllo dell'Fsb su vari fronti del crimine. Lo scontro con l'ex Kgb sarebbe esploso a causa dell'assassinio di Boris Nemtsov, il 27 febbraio. C'è chi lo attribuisce a Kadyrov - che considerava un traditore il leader dell'opposizione liberale - e chi immagina che siano stati i servizi a uccidere Nemtsov per far ricadere la responsabilità su Kadyrov. Costretto a scegliere, Putin sarebbe in una posizione difficile: eliminare Kadyrov vorrebbe dire far riesplodere la Cecenia. Ancora più inquietante è immaginare che il presidente non riesca più a gestire la propria creatura: «Non c'è un Putin che ha dato l'ordine di uccidere - scrive la giornalista Xenia Sobchak -. C'è un Putin che ha costruito un Terminator infernale, e ne ha perso il controllo».

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